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Morgan condannato dopo aver insultato degli agenti

Morgan, è stato condannato a tre mesi per oltraggio a pubblico ufficiale per aver insultato, nel 2011, due agenti che stavano arrestando un pusher sotto casa sua.

Morgan condannato dopo aver insultato degli agenti
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23 Aprile 2015 - 20.37


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I fatti risalgono a una sera del 2011, a Monza, quando un cittadino uruguaiano 35enne con in tasca tre grammi di cocaina (pare) destinati a Morgan, viene arrestato da due agenti in borghese con l’accusa di spaccio di stupefacenti (dalla quale verrà comunque in seguito assolto). Non era la prima volta, bensì la terza in poche settimane che la polizia fermava – nei pressi della casa di Morgan – il fornitore di turno con in tasca modeste quantità di polverina bianca. Una dipendenza di cui il cantante parlò in una controversa intervista su Max che gli costò l’esclusione dal Festival di Sanremo edizione 2010. intervista che smentì, poi ritratto, dicendo che l’uso della droga come antidepressivi si riferiva al passato. Fatto sta che oggi, di riffa o di raffa, Morgan deve di nuovo farci i conti.

Morgan, al secolo Marco Castoldi, ha mandato a quel paese i poliziotti che arrestavano uno spacciatore: oggi deve fare i conti con la condanna a tre mesi per oltraggio a pubblico ufficiale. Che non sconterà (per lo meno non subito), dato che la pena è sospesa. Intanto, però, dovrà risarcirli con duemila euro a ciascuno. Nel frattempo ha 15 giorni di tempo per fare appello.

“All’inizio, quando siamo intervenuti – ha spiegato in aula uno degli agenti nel corso del processo contro Morgan -, si era ritratto, poi quando ha compreso che eravamo poliziotti, si è messo davanti alla nostra auto di servizio, e ha cominciato ad inveire contro di noi”.

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