Si apre il sipario sull’affascinante universo racchiuso nel «pensiero triste che si balla», tra sensuali abbracci, sguardi che si incontrano e passi che si intrecciano, a significare il complicato gioco delle passioni, con lo spettacolare “Tango Zotto Tango” ideato e diretto dal grande danzatore e coreografo argentino Miguel Ángel Zotto – considerato tra i migliori interpreti del popolare ballo nato per le vie di Buenos Aires, anche protagonista sulla scena insieme a Daiana Guspero.
Lo spirito del tango rivivrà nei teatri dell’Isola, nell’ambito della Stagione di Danza organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo – Sardegna: lo splendido racconto per quadri creato dal maestro – nato a Villa Ballestrer, nella Grande Buenos Aires, da una famiglia di immigrati italiani di origine lucana – debutterà – in prima regionale giovedì 10 marzo alle 21 al Teatro Comunale di Sassari, per approdare venerdì 11 marzo alle 20.45 al Teatro Centrale di Carbonia, poi un duplice appuntamento sabato 12 marzo alle 21 e domenica 13 marzo alle 17 all’Auditorium del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, e ancora lunedì 14 marzo alle 20.30 al Teatro Eliseo di Nuoro e infine martedì 15 marzo alle 21 all’Auditorium Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura.
Sotto i riflettori, accanto a Miguel Ángel Zotto e Daiana Guspero, quattro coppie di ballerini – Pablo Moyano e Roberta Beccarini, Simone Facchini e Gioia Abballe, Gonzalo Cuello e Jessika Santodomingo, Anibal Lautaro e Valeria Maside, interpreteranno le suggestive coreografie, sulle note della Tango Sonos Orchestra, che schiera Antonio Ippolito al bandoneon, Nicola Ippolito al pianoforte, con Carmine Scarpati e Teresa Dangelico ai violini e Giovanni Rinaldi al contrabbasso, tra metriche sincopate e intriganti melodie.
Miguel Angel Zotto sta al tango come Rudolf Nureyev al balletto. Stella indiscussa e carismatico interprete del pensiero triste che si balla, considerato dai cultori della materia “uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo”, il grande danzatore argentino anima le diverse sfumature di questo ballo sensuale e poetico, conquistando il primato di miglior tanguero.
Miguel Angel Zotto è tra i più importanti divulgatori teatrali del tango; tra le qualità che gli si riconoscono vi sono il rigore, la virilità del tratto, la versatilità nel presentare le diverse variabili stilistiche e le più colorite intonazioni di questo ballo sensuale e misterioso.