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In uscita “Tre piani”, il ritorno al cinema di Nanni Moretti

Il film, nelle sale dal 23 settembre, è un riadattamento del romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Tra le attrici protagoniste Margherita Buy e Alba Rohrwacher

In uscita “Tre piani”, il ritorno al cinema di Nanni Moretti
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25 Settembre 2021 - 15.02


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di Antonio Mazzolli 
Ritorna dopo grande attesa e con delle nuove vesti Nanni Moretti, nei panni del regista-attore per il suo primo lavoro tratto da un romanzo.

Dal 23 settembre è infatti in tutte le sale “Tre piani”, un riadattamento dell’entusiasmante romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, uscito nel 2015.

La storia, che nel racconto si svolge a Roma, viene trasportata a Roma, nel rione Prati, e narra di tre famiglie che vivono nello stesso condominio, ognuna con i propri problemi: dalle crisi di coppia, fino alla crescita dei figli e i sensi di colpa.

Presentato al Festival di Cannes, ha ricevuto una standing ovation di 11 minuti.

Tra i protagonisti proprio Moretti e Margherita Buy, che nella storia abitano al terzo piano e devono fare i conti con i sensi di colpa dopo che il figlio in un incidente ha provocato la morte di una donna.

Al secondo piano, Alba Rohrwacher veste i piani di Monica, una donna costretta a crescere da sola la propria figlia e alle prese con la solitudine causata dal marito, interpretato da Alessandro Preziosi.

Infine al primo piano abitano Lucio e Sara (interpretati da Riccardo Scamarcio e Sara Lietti), assieme al figlio che spesso affidano ai vicini.
Nel corso del film, le storie delle tre famiglie finiranno inesorabilmente per intrecciarsi. 

Secondo quanto si legge nel romano di Nevo, le tre famiglie simboleggiano i tre livelli della personalità secondo Freud: L’Es, gli impulsi, l’Io, la mediazione, e il Super-io, la morale e le regole.
Il regista fa sue queste indicazioni mettendo in risalto il concetto di responsabilità e la grande importanza del ruolo delle donna rispetto a quelli maschili, che nella storia prendono poi una strada diversa rispetto agli uomini, che sembrano rimanere fermi.

Nanni Moretti nel film affronta temi come l’ossessione, la giustizia, il senso di colpa, ma soprattutto le responsabilità dei genitori verso i figli: quanto le decisioni dei genitori e i loro comportamenti pensano sulla vita di un figlio?

Un grande cambiamento da parte del regista, che in questo film abbandona l’ironia che lo caratterizza in molte pellicole, attenendosi alla trama del romanzo, profondo e drammatico allo stesso tempo.

Il suo ultimo film Mia madre”, era uscito nel 2015, mentre quest’ultimo è rimasto in cantiere per oltre due anni, tanto che alcune immagini dal set erano uscite proprio nell’estate del 2019.

Il film era stato annunciato dallo stesso Moretti sui propri canali Instagram il 10 maggio scorso, adesso non rimane che apprezzarlo nelle sale, sia per chi era a conoscenza del romanzo, sia per chi vuole godersi una storia intensa.

 

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