Da “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu a “Being My Mom” di Jasmine Trinca: venerdì 26 febbraio il festival nato a Cagliari “V-art Festival internazionale immagine d’autore” rende visibili gratuitamente online cinque cortometraggi della durata dai 12 ai 20 minuti per chi si prenota (250 gli accessi disponibili).
La rassegna diretta dal regista Giovanni Coda propone cinque brevi film di registe donne selezionati dalla critica e collaboratrice di Globalist.it Chiara Zanini. “Le registe sono Jasmine Trinca, Erica De Lisio, Lilian Sassanelli, Paola Cireddu e la videoartista Alberta Pellacani – dice la nota stampa – e raccontano rispettivamente il rapporto tra una madre una figlia i cui i ruoli sembrano ribaltati, la monotonia di una casa di riposo, lo spaesamento di una ragazza italiana migrata a Berlino, un anti-eroe tipico dei mercati sardi e una donna nata in un corpo maschile”.
L’ultima proiezione del festival è invece dedicata alla storia della lotta contro l’Aids con il documentario di 45 minuti “Nome di battaglia LILA” girato dal regista Simone Pera ripercorre trent’anni di lotte dell’associazione per il diritto alla salute.
“V-Art festival, sostenuto dalla Regione Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission e Fondazione di Sardegna, è organizzato dall’associazione culturale Labor di Cagliari”, ricorda la nota stampa. La proiezione del film di Alberta Pellacani è possibile dalla collaborazione con i curatori della rassegna Videoart Yearbook.
I film saranno accessibili dalle 15 alle 24 di venerdì 26 febbraio al sito www.streeen.org (clicca qui per accedervi) e si può prenotare il proprio accesso gratuito dalle 15 di mercoledì 24 febbraio nella sezione Eventi del sito.
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