L’attore e regista francese Robert Hossein è deceduto questa mattina in ospedale, a 93 anni appena compiuti, dopo una crisi respiratoria. Lo annuncia poche ore fa la moglie, l’attrice Candice Patou, alla France Presse.
Hossein nacque il 30 dicembre 1927, con il nome Abraham Hosseinoff, da genitori artisti: compositore di origine iraniana lui, attrice russa lei. A soli 15 anni decise di dedicarsi all’arte drammatica. Ha interpretato piccoli ruoli nei musical I miserabili, Un uomo di nome Gesù e Notre Dame de Paris.
Cominciò a raggiungere la notorietà cinematografica negli anni ’60, in film come Il riposo del guerriero (1962) di Roger Vadim, in cui ha recitato accanto all’iconica Brigitte Bardot, e Madame Sans-Gêne (1961) di Christian-Jaque, al fianco di Sophia Loren.
Conquistò la fama grazie al ruolo di Jeoffrey de Peyrac nel film Angelica, la marchesa degli angeli, diventando un vero e proprio sex symbol.
Ha recitato in altri film di successo come Prêtres interdits (1973), Gli scassinatori (1970) di Henri Verneuil e Nell’anno del Signore (1969) di Luigi Magni. Contemporaneamente, dagli anni ’50 si è dedicato alla carriera di regista, senza mai abbandonare quella di attore. A Reims ha fondato il suo “teatro popolare” e una scuola che ha lanciato talenti del calibro di Anémone e Isabelle Adjani. Dal 2000 al 2008 è stato direttore artistico del théâtre Marigny a Parigi.
Lo storico presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob, ha commentato su twitter: “E’ stato attore, autore, regista, il principe del teatro popolare, i suoi successi non si contano, aveva un sorriso affascinante, uno sguardo di velluto, una bella voce: tante qualità per un uomo che aveva il fascino di Robert Hossein”.