Francis Ford Coppola: esce il “Il Padrino III” in una versione tutta nuova e restaurata | Giornale dello Spettacolo
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Francis Ford Coppola: esce il “Il Padrino III” in una versione tutta nuova e restaurata

Il rifacimento sarà disponibile dal 10 dicembre in DVD e Bluray, con inizio e finale nuovi, scene inedite, video e audio completamente restaurati

Francis Ford Coppola: esce il “Il Padrino III” in una versione tutta nuova e restaurata
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6 Dicembre 2020 - 17.42


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di V.M.

Da quando, nel 1972, fu trasmetto nelle sale “Il Padrino”, firmato da Francis Ford Coppola e Mario Puzo – cui si è liberamente ispirato il film-, il panorama del cinema mondiale ha subito un impatto culturale enorme. Alla sua uscita negli Stati Uniti incassò 135 milioni di dollari -superando il record di “Via col vento”-. La pellicola fece riemergere la Paramount Pictures da una difficile situazione economica e restituì linfa alla carriera di Marlon Brando, oltre a consacrare le carriere del regista Francis Ford Coppola e Al Pacino. Il film è da allora in cima a classifiche come l’ “Empire best 500 movies of all time” (1° posto) e l’“Internet movie Database” (2° posto).
Altrettanto successo ebbe “Il Padrino- parte seconda” del 1974, che insieme al primo capitolo collezionò nove Oscar e quasi un miliardo di dollari di incassi.

Con queste premesse fu chiaramente una sorpresa quando, nel 1990, dopo l’uscita della terza ed ultima parte della saga, Coppola e il film furono nel mirino dalla critica, che fu spietata: “Non solo una delusione, ma un fallimento di proporzioni tali che spezza il cuore”, scrisse il Washington Post. Le recensioni presero di mira anche il ruolo della figlia del regista, che interpretò la figlia di Michael Corleone, Mary, inizialmente destinata a Wynona Ryder.

Ora, dopo trent’anni dalla prima mondiale, Coppola annuncia l’uscita del remake de “Il Padrino-parte terza”, disponibile dal 10 dicembre con Universal Pictures Home Entertainment in Dvd e Bluray, con un nuovo inizio, un nuovo finale, scene inedite e video ed audio completamente restaurati.

Il nuovo terzo capitolo si chiama “Il Padrino Coda di Mario Puzo: la morte di Michael Corleone” e rende omaggio allo scrittore e co-sceneggiatore di Coppola, ripristinando il titolo originario, che fu invece cambiato dalla Paramount per richiamare il successo delle prime due pellicole.
La storia inizia “in medias res”, dove si vede Michael negoziare un accordo multimilionario con la Banca Vaticana -scena che arriva dopo della prima edizione-. Lo scopo di questo cambiamento è sia quello di richiamare più da vicino l’apertura del «Padrino» originale, sia di stabilire immediatamente la posta in gioco del film: “i Corleone hanno raggiunto un tale livello di successo e ricchezza che sono in grado di prestare denaro al Vaticano”.

Ma il vero colpo di scena è che Michael Corleone non morirà. È questa la novità più significativa della riedizione de “Il Padrino III”. «In effetti, per i suoi peccati Michael ha una morte peggiore della morte, lasciarlo in vita è la vera tragedia”, ha affermato Coppola, che nel nuovo film ha fatto ritocchi ovunque per chiarirne la trama imperniata sui temi della mortalità e della redenzione, più confusionari nell’edizione originale.

Per il regista è una rivincita sui giudizi che ritennero il terzo film non all’altezza dei primi due. Durante uno speciale di “Inside the Actor’s Studio”, ha spiegato che la sceneggiatura utilizzata non rendeva giustizia in quanto finale della trilogia. L’uscita è stata una forzatura dovuta ad interessi economici personale e della casa produttrice: «Francamente, avevo bisogno di soldi, e stavo uscendo da una vera crisi finanziaria in cui avevo quasi perso tutto» ha confessato.
Per Coppola, la saga potrebbe continuare con futuri capitoli, ma non sarà lui a dirigerli: «Sono vecchio», ha spiegato il regista, che ha 81 anni compiuti.

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