Papa Francesco ha origini in una famiglia di emigranti. Italiani. Il film “Il nostro Papa” di Marco Spagnoli e Tiziana Lupi arriva nelle sale il 16 e per il compleanno del Pontefice il 17 dicembre: è tratto dall’omonima biografia illustrata di Tiziana Lupi dove, come nucleo narrativo lungo il racconto, c’è l’emigrazione della famiglia e una constatazione di fondo: oggi tanti italiani rigettano i migranti, c’è chi si professa apertamente razzista, eppure noi per primi, noi italiani, siamo stati un popolo di migrantio.
“Il nostro Papa” intreccia immagini storiche, interviste, memorie pubbliche e private di Jorge Mario Bergoglio sia come pontefice sia della vita private. I materiali d’archivio vengono tra l’altro dal Luce stesso, dagli archivi Vaticani e della Fondazione Ansaldo.
Parte della docu-fiction è appunto fiction. Ad affrontare la difficile prova dell’intepretazione del Papa è Iago Garcia (“Il segreto”, “Non dirlo al mio capo”). “Il nostro Papa” parte dalle origini italiane della famiglia di Bergoglio che tra l’altro scampò al naufragio del transatlantico Principessa Mafalda, nel 1927 davanti alle coste brasiliane, dove morirono secondo le autorità italiane 314 persone, secondo i giornali sudamericani 657.
Nel “Nostro Papa” interviene anche Francesco stesso e parla anche dell’emigrazione facendoci riflettere su una domanda semplice ma importante: “Perché loro e non noi”?
La produzione è italo-argentina: hanno prodotto il docufilm Mario Rossini per Red Film e Antonio Cervi per Lazos de Sangre, in collaborazione con Rai Cinema. Nel 2020 dovrebbe passare su Rai1 e lo vedrà presto Papa Bergoglio.
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