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Accuse da Malta: i migranti comparse del film di Zalone maltrattati sul set

Secca replica del produttore Valsecchi; "Una montatura creata ad arte da una persona allontanata"

Accuse da Malta: i migranti comparse del film di Zalone maltrattati sul set
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7 Agosto 2019 - 17.15


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Dal quotidiano maltese in lingua inglese Times of Malta arrivano delle pesantissime accuse alla casa di produzione italiana Taodue: si parla di “disgustosi trattamenti” su alcuni dei migranti impiegati come comparse nel nuovo film di Checco Zalone, in lavorazione a Malta. 
Respinge con forza le accuse il produttore Pietro Valsecchi: “si capisce chiaramente che e’ una montatura creata da una persona che e’ stata allontanata dal set. Le persone che lavorano con noi vengono trattate tutte allo stesso modo”.
Secondo il quotidiano, “diversi membri della troupe” si sono dimessi per protesta dopo aver assistito a “trattamenti disgustosi” su circa 70 migranti, tra cui 4 bambini, ingaggiati dalla produzione. Un gruppo di 60 persone, scrive il giornale, sarebbe stato lasciato “per sei ore al sole” e senza acqua a bordo di barconi in maxi vasche marine. Anche la società di produzione maltese incaricata dalla produzione di fare da ‘service’ per le scene di mare di ‘Tolo Tolo’ ha negato ogni addebito, ma fonti governative hanno riferito che “la denuncia viene presa molto seriamente al più alto livello”.
È effettivamente in corso uno sciopero della troupe, come confermato dallo stesso Valsecchi, che sostiene di aver sentito Zalone (al secolo Luca Pasquale) che si dichiara “sereno” e preoccupato solo per “le tensioni che sono legate allo sciopero, che sta creando dei disagi. Speriamo che si risolva entro domani”. 
Le accuse di Times of Malta continuano: secondo il giornale, tra i migranti tenuti sui barconi nelle vasche c’era una donna incinta che ha avuto una crisi di panico. Il quotidiano riporta le parole di uno dei dimessi: “Le loro vite sono state messe a rischio. Mi sono sentito terrorizzato per la loro sicurezza”. Un alto funzionario della produzione si è inoltre rivolto ai migranti definendoli ‘idioti’ e ‘feccia’”.

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