Un film sulla vita di Bud Spencer: lo ha annunciato il figlio | Giornale dello Spettacolo
Top

Un film sulla vita di Bud Spencer: lo ha annunciato il figlio

Si sta lavorando alla sceneggiatura che ripercorrerà la vita dell'attore prima del suo debutto nel mondo dello spettacolo. Il figlio Giuseppe: "per noi è quasi come non se ne fosse mai andato"

Un film sulla vita di Bud Spencer: lo ha annunciato il figlio
Preroll

GdS Modifica articolo

28 Settembre 2018 - 15.59


ATF

Arriverà presto un film sulla vita di Bud Spencer. Questo l’annuncio che è stato fatto da Giuseppe Pedersoli, figlio di Carlo Pedersoli, il vero nome di Bud Spencer, durante la cerimonia d’apertura del Terni Pop Film Fest, che ha voluto inaugurare la manifestazione ricordando uno dei volti più simbolici del cinema popolare.
Al momento si sta lavorando alla sceneggiatura che ripercorrerà la vita di Bud prima del suo debutto nel mondo dello spettacolo. Ospiti della serata, oltre a Giuseppe Pedersoli, l’altra figlia di Bud Spencer, Diamante, e il nipote Alessandro, che hanno raccontato non solo alcuni episodi curiosi della carriera del grande attore napoletano, ma anche e soprattutto il lato umano di ‘papà e nonno Bud’.
“Non potevamo non cominciare con lui – hanno spiegato i direttori artistici del Festival Simone Isola e Antonio Valerio Spera – visto che i suoi film hanno segnato quattro generazioni”. La filmografia dell’attore, infatti, ha saputo travalicare i confini nazionali, rendendo la figura di Bud Spencer una vera e propria icona scolpita nel tempo.
“Per noi – ha spiegato il figlio Giuseppe – è quasi come non se ne fosse mai andato. Abbiamo riscontrato, anche aprendo una pagina Facebook in suo ricordo, come la gente da tutto il mondo lo senta come uno di famiglia. Lui diceva sempre di non essere un attore, dopo molti anni ho capito il senso di quella frase. Lui sul set non interpretava nessun personaggio, era esattamente come era nella vita”.
Ha poi raccontato il passaggio dalla carriera di campione di nuoto a quella di attore: “lui non voleva fare l’attore – ha ricordato il figlio – poi si è creata una grande alchimia con Terence Hill e come per magia è nato tutto all’improvviso. Nel ’67 Giuseppe Colizzi, che ha sempre ammirato mio padre come sportivo, per il suo film cercava un uomo grande, particolarmente prestante e che avesse dimestichezza con l’acqua per salvare il personaggio che poi è stato affidato a Terence Hill. Per altro, anche la presenza di Terence fu una coincidenza, l’attore che doveva interpretare il suo ruolo la sera pima si era infortunato dopo un litigio con la fidanzata e solo allora è subentrato Terence. È stato proprio da quel film che è nata la coppia che ha segnato intere generazioni. Ma, soprattutto, è nata una profonda amicizia”.
“Mi sono abituato a vedere mio nonno come Bud Spencer – ha ricordato il nipote Alessandro – soltanto negli ultimi anni perché nei film c’era quasi quella stessa quotidianità che vedevo ogni giorno. Poi ho iniziato a capire perché fosse così amato nel mondo e la risposta l’ho trovata nella sua autenticità. Anche quando viaggiava in aeroporto si fermava sempre a parlare con le persone che lo chiamavano, diceva che in fondo il suo successo dipendeva da loro”.
“Ricordo – ha aggiunto Alessandro – quando Terence venne a casa nostra per gli ottant’anni di nonno a mangiare gli Spaghetti alla Maria, che era il piatto preferito di entrambi, erano così uniti…”.
Al Festival di Terni è stato anche conferito il Premio ‘Bud Spencer – Next Generation’ all’attore Marco D’Amore, portato al successo dal personaggio di Ciro in Gomorra, serie che lo vedrà debuttare alla regia.

Native

Articoli correlati