Il Tiff, il festival del cinema di Toronto, il 6 settembre inaugura la sua 43esima edizione con un film prodotto da Netflix, “Outlaw King” diretto da David Mackenzie. Strategia opposta quindi a Cannes, che aveva rifiutato film prodotti dalla piattaforma digitale che non vanno in sala. Un argomento spinoso e l’apertura al gigante televisivo-produttivo ha attirato critiche anche sulla Mostra di Venezia.
Netfilx conta sette film al festival di Toronto, uno dei più importanti appuntamenti cinematografici al mondo: tra i sette titoli due sono nella sezione Gala: “Hold the Dark” di Jeremy Saulnier, con Jeffrey Wright e Alexander Skarsgard, e “22 July” di Paul Greengrass, sull’assalto terroristico del fascista Anders Breivik in Norvegia e in calendario però prima, in concorso, a Venezia. Gli altri film Netflix sono “Roma di Alfonso Cuaron” (passa prima da Venezia), “The Kindergarten Teacher” di Sara Colangelo, con Maggie Gyllenhaal, “The Land of Steady Habits” di Nicole Holofcener, “Quincy”, documentario su Quincy Jones, diretto dalla figlia Rashida Jones.
“Outlaw King” esce il 9 novembre e vede Chris Pine come re scozzese Roberto I che combatté per l’indipendenza dall’Inghilterra e portò la Scozia alla libertà da Londra. Fu proclamato fuori legge per essersi auto-incoronato re di Scozia. Aveva raccontato la storia, in altro modo, “Braveheart”. David Mackenzie è anche co-sceneggiatore e co-produttore.
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