In Sicilia, incastonato tra le pendici dell’Etna e la costa ionica, c’è un luogo dalla forte vocazione cinematografica. Già nel 1974 il regista premio Oscar Francis Ford Coppola lo scelse per girare alcune scene de “Il Padrino – Parte II” e ancora oggi nel Parco di Radicepura, a Giarre in provincia di Catania, c’è l’antico palmento battezzato con il titolo del film.
Dall’anno scorso, questa vocazione cinematografica si è risvegliata trasformando lo splendido parco, ricco di magnifici esemplari di piante mediterranee, in una grande sala di proiezione a cielo aperto: quella del Garden in Movies, la rassegna di cinema dedicata alla cultura e all’essenza mediterranea attraverso la forza delle radici, diretta da Ornella Sgroi e organizzata dalla Fondazione Radicepura sotto la guida di Mario Faro, con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania.
Un evento culturale e artistico che torna anche quest’anno, il primo weekend di agosto (dal 3 al 5), con un seconda edizione ricca di novità. La principale: il concorso internazionale di cortometraggi a tema, il Garden-in-Movies/ShortFilmFest, dedicato al giardino come metafora di ogni luogo, contesto, dinamica, relazione in grado di coltivare e nutrire valori fondanti di ordine culturale, politico, sociale e artistico. Il corto vincitore sarà designato dalla Giuria di qualità all’interno di una rosa di finalisti, selezionati dal comitato del festival tra 2300 opere arrivate da tutto il mondo.
Il concorso arricchisce il programma del festival, articolato in tre giorni di proiezioni, incontri e conversazioni con autori, registi, attori ed esperti presenti al Garden-in-Movies. Tre lungometraggi esploreranno i temi ispiratori delle tre sezioni della rassegna: “Caina” di Stefano Amatucci per la sezione Radici (venerdì 3 agosto), “La villa” di Robert Guédiguian per la sezione Essenza mediterranea (sabato 4 agosto) e il film di animazione “Big Fish & Begonia” di Liang Xuan e Zhang Chun per la sezione Oltre il giardino (domenica 5 agosto).
Tanti anche gli ospiti: Valentino Picone, nella veste inedita di produttore del corto “Processo a Chinnici” di Marco Maria Correnti (una produzione Tramp Limited di Ficarra e Picone), l’attrice Manuela Ventura e il regista Claudio Giovannesi, in veste di giurati dello ShortFilmFest, i fratelli Stefano e Luisa Amatucci, regista e attrice del film “Caina”, e Antonio Perazzi (terzo giurato del concorso internazionale di cortometraggi) e Sarah Eberle, architetti paesaggisti di fama internazionale.
Altra novità di questa seconda edizione: una location “mobile” all’interno degli ampi spazi del Parco Radicepura, da scoprire sera dopo sera, insieme al programma del Festival, legato da un fil rouge che si svelerà film dopo film, chiacchiere dopo chiacchiere, emozione dopo emozione.
«Il programma di questa edizione è dedicato al mare, come paesaggio e come dinamica di migrazioni e incontri con l’altro da sé – spiega Ornella Sgroi, giornalista e critico cinematografico alla direzione della rassegna – con la certezza che il pubblico si lascerà travolgere dal suo moto ondoso, che parlerà di dolore, ma anche di “casa”, bellezza e amore, lungo un percorso da vivere insieme, seguendone le alternanze emotive e sensoriali, dai grigi più lividi ai colori più accesi e vitali».
«Il nostro obiettivo – spiega Mario Faro, vicepresidente della Fondazione Radicepura – è quello di valorizzare la botanica e la cura del paesaggio come motore di sviluppo e contaminazione, attraverso eventi e linguaggi culturali. Cuore delle nostre iniziative è la celebrazione del giardino, non solo nella sua valenza estetico-culturale, e il Garden in Movies si propone come un evento capace di unire arte, cultura e ambiente, come elementi costitutivi di un territorio straordinario».
Per info, consultare il sito www.radicepurafestival.com/it/garden-in-movies