Giuliano Cenci, regista fiorentino considerato uno dei padri di Carosello, è morto a Firenze all’età di 86 anni. Negli anni ’60 aveva fondato, a Milano, l’associazione Isca (Istituto per lo Studio e la Diffusione del Cinema d’Animazione, poi diventata Asifa Italia).
Tra i suoi lungometraggi, il più noto è ‘Un Burattino di nome Pinocchio’, del 1971, del quale Cenci fu, oltre che regista e sceneggiatore anche coproduttore e creatore materiale, insieme all’animatore Italo Marazzi. A 25 anni Cenci fu il primo in Italia a disegnare pubblicità animate per la Philco e per tutta la sua vità realizzerà progetti animati: una passione coltivata fin da giovanissimo, con il diploma all’istituto artistico, e conservata per tutta la vita.
Dopo Carosello, Cenci animò negli anni ’80 e ’90, molti personaggi dei cartoni più visti in Italia, come il draghetto Grisù, Pimpa, Lupo Alberto. Per l’estero creò, negli anni ’90 svariati episodi di un cartoon dedicato al marinaio Corto Maltese di Hugo Pratt sulla base di disegni originali dell’artista.