“Wilde è stato il primo a portare avanti il movimento gay. La parola omosessualità è diventata tale solo dopo la sua morte. Lo stesso movimento Lgbt inizia con lui. La sua storia può dare la forza, com’è stato per me, di confrontare ciò che accadeva allora agli omosessuali e ciò che accade oggi”. È quanto ha dichiarato Rupert Everett presentando fuori concorso alla Berlinale “The Happy Prince”, film con cui esordisce alla regia oltre che interpretare il poeta e drammaturgo irlandese, apertamente omosessuale che finì anche in prigione.
Il biopic racconta anche la detenzione dello scrittore citatissimo per i suoi aforismi sferzanti e irresistibili. C’è una parte italiana nel film: la coproduzione Palomar che distribuirà il film con Vision.