ATF
Sandeep Rehal, ex assistente di Harvwy Weinstein, sta intentando un’azione legale contro l’ormai ex produttore statunitense per averla costretta a lavorare in un ambiente tossico e fortemente negativo.
Secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, la Rehal sta facendo causa alla Weinstein Company, al fratello del produttore, Bob, e al capo delle risorse umane, Frank Gil, La Rehal ha cominciato a lavorare per Weinstein nel 2013 quando aveva 26 anni e sarebbe stata coinvolta in operazioni legate agli ‘appetiti’ del produttore, come ad esempio la ripulitura degli ambienti dopo gli incontri di Weinstein con una donna.
La Rehal si era licenziata nel 2015, dopo che la situazione per lei era diventata emotivcamente insostenibile. La donna ha dichiarato che tutto questo accadeva regolarmente tre volte alla settimana quando Harvey Weinstein si trovava a New York. Ha inoltre raccontato che Weinstein usava un linguaggio sessista quando le parlava e che le avrebbe fatto delle esplicite avance. Weinstein ha già risposto alle affermazioni fatte contro di lui da Sandeep, negando categoricamente le accuse. Un portavoce del produttore ha dichiarato: «Il signor Weinstein nega categoricamente queste affermazioni e i suoi avvocati risponderanno nella sede legale appropriata con prove che dimostrano che non sono vere».