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Golden Globe 2018, delusione amara per l'Italia

Guadagnino, Virzì e Sorrentino non vincono nulla. I più premiati Three Billboards Outside Ebbing, Missouri e Big Little Lies

Golden Globe 2018, delusione amara per l'Italia
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8 Gennaio 2018 - 12.34


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C’era molta aspettativa per l’Italia, ma la serata dei Golden Globe alla fine si è rivelata una delusione: né Luca Guadagnino con Chiamami col tuo Nome (Call Me by Your Name), né Paolo Virzì con The Leisure Seeker né ancora Paolo Sorrentino con il suo The Young Pope si sono portati a casa il premio che ieri sera è stato consegnato a Los Angeles.

Una cerimonia, come era stato annunciato, “a lutto”: le star si sono presentate vestite di nero, per ricordare a tutti l’anno appena trascorso, gli strascichi dello scandalo sexgate che continua a mietere le sue vittime tra i nomi più importanti del panorama hollywoodiano. A organizzare l’iniziativa è stato “Time’s up”, il comitato di aiuto per le vittime di violenze sessuali sul lavoro, cui hanno aderito in centinaia tra attrici, attori e professionisti del mondo dello spettacolo.

Passando ai premi, il film che ha portato a casa il maggior numero di statuette è stato Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, che vince non solo come miglior film drammatico, ma anche come miglior attrice protagonista (Frances McDormand), miglior attore non protagonista (Sam Rockwell) e miglior sceneggiatura originale. Per la serie tv, il trionfo è stato per la rivelazione targata HBO Big Little Lies: miglior miniserie drammatica, miglior attrice a Laura Dern e Nicole Kidman e miglior attore non protagonista ad Alexander Skarsgard.

Gli altri vincitori sono stati quasi tutti grandi conferme di film e serie tv già molto premiati nel corso del 2017: Guillermo Del Toro con The Shape of Water, già vincitore a Venezia, ha vinto come miglior regista, mentre The Handmaid’s Tale, già vincitore degli Emmy, vince come miglior serie tv drammatica, con un premio anche alla sua protagonista Elisabeth Moss. Premiati anche Sterling K. Brown, migliore attore per This is Us, Gary Oldman per la sua interpretazione di Winston Churchill nell’Ora più Buia, Saoirse Ronan per Lady Bird, James Franco per il suo The Disaster Artist, Allison Janney per I, Tonya, Ewan McGregor per Fargo, Aziz Anzari per la comedy Netflix Master of None e Rachel Broshanan per The Marvelous Mrs. Maisel, la nuova serie di Amy Sherman-Palladino (guà autrice di Una Mamma per Amica), unica vera rivelazione di questa edizione. Coco, il nuovo gioiello della Pixar si porta a casa il premio come miglior film d’animazione, mentre il miglior film straniero è stato Oltre la Notte, del tedesco Fatih Akin.

Certo, una brutta delusione per l’Italia, che puntava molto soprattutto su Guadagnino e Virzì, ma per sperare c’è sempre l’Oscar, in cui entrambi i film sono indicati come favoriti.

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