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La regista indipendente accusa Pupi Avati: mi hai rubato spezzoni di film

Tessa Bernardi, filmmaker fiorentina, ha portato in aula il celebre regista per 'Un ragazzo d'oro'. Secondo l'autrice Avati avrebbe preso 21 secondi da una sua opera. E poi l'avrebbe anche insultata

La regista indipendente accusa Pupi Avati: mi hai rubato spezzoni di film
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29 Novembre 2017 - 15.08


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Pupi Avati, il fratello Antonio e il figlio Tommaso sono imputati in un processo a Firenze. Secondo l’accusa avrebbero utilizzato nel film ‘Un ragazzo d’oro’, pellicola pluripremiata e con un cast internazionale (tra gli altri Sharon Stone, Cristiana Capotondi e Riccardo Scamarcio), 21 secondi di ’10 ragazze’, opera di Tessa Bernardi, regista indipendente fiorentina. Lo riporta il quotidiano La Repubblica nell’edizione locale.

Gli Avati sono accusati di diffamazione e di violazione della legge del diritto di autore. “Pur trattandosi di spezzoni limitati nella durata temporale, essi comunque sarebbero riconoscibili” e la regista fiorentina non ha mai dato l’autorizzazione. L’accusa di diffamazione riguarda invece il presunto giudizio negativo che Pupi Avati avrebbe dato del lavoro della sua accusatrice, che si è costituita parte civile nel processo davanti al giudice Elisabetta Pagliai. Prossima udienza il 20 marzo prossimo.

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