Weinstein accusato a New York anche di sfruttamento della prostituzione

Sembra non potere avere una fine il rosario di  accuse contro Harvey Weinstein che, ieri, a New York, è stato denunciato da un’aspirante attrice britannica, Kadian Noble, insieme al fratello, Bob, ed alla loro casa di produzione cinematografica, di “traffico sessuale” a festival di Cannes. In altri termini di sfruttamento della prostituzione.
Harvey Weinstein, secondo la denuncia, “ha reclutato e attratto l’aspirante attrice Kadian Noble con la promessa di un ruolo, sapendo che avrebbe usato la forza, la frode o la coercizione per indurre al sesso nella sua stanza d’albergo”.
Bob Weinstein e la Weinstein Company sono accusati di negligenza e di essere a conoscenza del ”comportamento” di Harvey Weinstein”, descritto come “un’abitudine”, quella cioè di ”viaggiare (…) per sollecitare le giovani attrici con promessa” di ruoli, costringendole così a relazioni sessuali.
Intorno al febbraio 2014, Harvey Weinstein “si avvicinò a Kadian all’hotel Majestic a Cannes”, invitandola con una scusa a raggiungrlo nella sua stanza. Il produttore avrebbe chiesto poi ad un dirigente della sua compagnia di chiedere all’attrice di mostrarsi “gentile e fare qualunque cosa chiedesse”. La denuncia afferma che l’attrice ha resistito prima di sentirsi “costretta a lasciarsi andare”. A causa dell’aggressione, Kadian Noble dice di essere stata molto toccata da un punto emotivo e di avere sofferto di “incapacità di godersi la vita e condurre una vita normale”. Da qui la denuncia e la richiesta di danni non ancora quantificati. Secondo il sito web della rivista Variety, un’altra denuncia è stata presentata a Londra, sempre nella giornata di ieri, in relazione a “ripetuti assalti (sessuali, ndr) negli anni 2000” attribuiti al produttore.