Weinstein pagò per il silenzio delle sue vittime? La procura di New York indaga | Giornale dello Spettacolo
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Weinstein pagò per il silenzio delle sue vittime? La procura di New York indaga

Chiesti alla ex società del produttore tutti i fascicoli del dossier, anche quelli relativi a transazioni con donne che avevano denunciato e che potrebbero essere state risarcite senza ricorrere alla magistratura

Weinstein pagò per il silenzio delle sue vittime? La procura di New York indaga
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24 Ottobre 2017 - 15.24


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Il procuratore generale dello Stato di New York, Eric Schederman, vuole vederci chiaro sulle denunce presentate, per molestie e violenze sessuali, contro Harvey Weinstein e se per caso donne da lui abusate siano state tacitate con denaro, per impedire denunce penali.

La Procura generale ha infatti aperto una inchiesta in materia di diritti civili in merito alla Weinstein Company, dopo le accuse mosse al suo cofondatore.
Per questa inchiesta, secondo quanto riferisce l’Associated Press, l’ufficio del procuratore esige che la società gli rimetta tutto il dossier legato alle denuncie per molestie e ad eventuali accordi trasattivi conclusi, al fine di determinare se i diritti civili e le leggi

anti-discriminazione siano stati violati.
Eric Schneiderman, un democratico, ha detto che nessun abitante di New York dovrebbe essere “costretto ad andare in un posto di lavoro dove c’è intimidazione sessuale, molestie o paura”.
The Weinstein Company ha allontanato definitivamente Weinstein l’8 ottobre, dopo la pubblicazione di articoli sul New York Times e sul New Yorker, che resocontavano le accuse di violenza sessuale e molestie contro il potente produttore, che sarebbero state consumate nell’arco di decine di anni.
Più di trenta donne, tra cui le attrici Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie e l’italiana Asia Argento, hanno accusato pubblicamente di molestie Harvet Weinstein, che si difende dicendo che si trattava sesso consensuale.
Sulle denunce stanno indagando anche le polizia di Los Angeles, New York e Londra.

 

 

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