Questo stesso giorno, nel 1902, usciva il primo cortometraggio di fantascienza. Opera di Georges Méliès, costituisce uno dei capolavori assoluti del cinema, ed una testimonianza unica dei suoi esordi.
Il film si apre con una riunione di astrologi che decide di lanciare un missile sulla Luna, il quale la colpisce in pieno viso. Gli esploratori, sbarcati sani e salvi, si imbattono nei Seleniti, agguerriti abitanti del satellite, e sono quindi costretti a fuggire, rientrando sulla Terra.
La trama è delle più semplici e delle più brillanti, con elementi che fanno capolino fin dalla mitologia greca: dai viaggi di Ulisse ed il suo incontro con il Meraviglioso ed il Mostruoso, passando per i Seleniti immaginati da Luciano di Samosata nella ‘Storia vera’. Ma la verità è che innumerevoli sono le raffigurazioni della Luna che l’uomo ha delineato in letteratura: da quella di Ariosto, che si figurava il satellite come ‘cestino’ di tutto ciò che sulla Terra viene perduto, alle fantasie bizzarre di Jules Verne. Ed in fondo, chiunque abbia mai scritto di creature inventate e di posti lontani, non ha potuto che ispirarsi, almeno in parte, agli esseri incredibili che da sempre si riteneva abitassero la Luna: basti pensare a quanto devono I Viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift, alle suggestive immagini che questa letteratura fantastica ha prodotto nei secoli.
Questi uomini pipistrello abitanti della Luna, i Seleniti per l’appunto, fanno parte dell’immaginario umano da sempre. Così come l’idea e la fantasia del viaggio in un altro mondo, le cui leggi sono completamente sovvertite rispetto alle nostre, e gli uomini sono capaci di cose come ‘partorire dalle ginocchia’ o ‘nascere dalle piante’, ad esempio. Ed il regista francese, nell’affrontare la grande nuova avventura del cinema, riuscì, in pochi minuti di cortometraggio, a rendere la grandezza del vagheggiare umano, ed a catturare millenni di raffigurazioni, libri, miti che la nostra specie è stata in grado di produrre sul tema. Un’avventura nell’avventura: per questo Le Voyage dans la Lune rimane un meraviglioso e intramontabile classico.