Figlia d’arte e con qualche problema. Un connubio non così raro ma ora meta-cinematografico. Questo poiché per Lily Collins, figlia del musicista Phil e della seconda moglie Jill Tavelman, è arrivato il momento di rivelare e affrontare pubblicamente l’anoressia di cui ha sofferto. “Quando ho ricevuto il copione di Fino all’osso (in originale To the bone) – il film di Netflix che affronta proprio il tema dell’anoressia e di cui è protagonista, disponibile dal 14 luglio – avevo appena scritto il secondo capitolo di Unifiltered: No Shame, No Regrets, Just Me e così mi è sembrato davvero un segno del destino”, racconta l’attrice e modella inglese.
“Ho accettato di interpretare la protagonista di Fino all’osso perchè mi riconoscevo in lei, arrivare a perdere 10 chili per entrare in quei panni era un po’ come chiudere il mio cerchio. Questo tipo di film fanno bene, hanno una grande importanza perchè aiutano a parlare dei temi dei disturbi alimentari che sono visti purtroppo ancora oggi come dei tabù”, ha aggiunto.