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L'attrice di Wonder Woman è israeliana: il Libano vuole bloccare il film

Una campagna contro la pellicola interpretata da Gal Gadot che ha svolto il servizio militare in patria

L'attrice di Wonder Woman è israeliana: il Libano vuole bloccare il film
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31 Maggio 2017 - 14.59


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L’irrisolta questione tra Israele e Palestina e, più in generale, monto arabo rischia di avere ripercussioni anche nel cinema. Almeno in Libano.

È in corso infatti una campagna per vietare Wonder Woman, l’atteso film Dc Comics che dopo il plauso della critica sta attirando l’attenzione di molti. Il motivo? La protesta non è nei confronti del film in sè, ma della sua attrice protagonista: l’israeliana Gal Gadot.

C’è un problema di censura e di un’approvazione che è ancora lì in attesa di essere concessa da parte del ministero per l’Economia che, ha dichiarato la sua volontà di schierarsi contro la proiezione della pellicola nel paese. In soldoni, Il pubblico cinematografico libanese, particolarmente appassionato di film che raccontano le gesta di supereroi, non potrà vedere ‘Wonder Woman’, in uscita giovedì nel resto del mondo.

«Il ministero dell’Economia e del Commercio ha annunciato l’adozione delle necessarie misure per vietare la proiezione di ‘Wonder Woman’ nei cinema libanesi», ha riferito l’agenzia nazionale Nna.

Chi vuole vietare il film ha fatto riferimento al servizio svolto da Gal Gadot nelle Forze di Difesa Israeliane e il continuo supporto dell’attrice al suo paese nel conflitto israelo-palestinese.

Libano e Israele sono, infatti, in guerra da anni e tra loro, non esiste un confine ufficialmente riconosciuto, bensì solo una linea divisoria armistiziale, la cosiddetta ‘Blue Line’.

Anche se i manifesti con la principessa delle amazzoni sono già apparsi sui muri delle città libanesi, Raed Khoury, il ministro dell’Economia, è riuscito per ora a rinviare il debutto del film nelle sale. 

Il precedente. Gadot è stata incoranata Miss Israele tredici anni fa, è una delle modelle più famose, ormai vive tra Tel Aviv e Los Angeles, Wonder Woman è il primo ruolo da protagonista. Le autorità libanesi avevano già cercato di bloccare Batman vs Superman perché l’attrice appare in qualche scena, il film era uscito nelle sale – anche se per pochi giorni – nonostante le proteste

Prima di diventare Wonder Woman, Diana era la principessa delle Amazzoni, addestrata per essere un’invincibile guerriera e cresciuta sulla segreta isola Paradiso. Quando un pilota americano precipita sulle loro rive e riferisce di un enorme conflitto che imperversa in tutto il mondo, Diana lascia la sua casa convinta di poter porre fine alla minaccia. Combattendo una guerra al fianco degli uomini per mettere fine a tutte le guerre, Diana scoprirà tutto il suo potenziale e il suo vero destino.

I gruppi che sostengono la campagna per il boicottaggio ricordano che Gald Gadot, durante il conflitto tra Israele e Hamas nell’estate del 2014, ha scritto un messaggio su Facebook per sostenere le operazioni dell’esercito: «Il mio amore e le mie preghiere vanno ai ragazzi e alle ragazze che stanno rischiando la vita per proteggere la nazione dagli attacchi orrendi di Hamas, i cui miliziani si nascondono come vigliacchi dietro a donne e bambini».

Diretto da Patty Jenkins e scritto da Geoff Johns e Allan Heinberg, da una storia di Heinberg e Zack Snyder basata sull’iconico personaggio DC Comics creato da William Moulton Marston, Wonder Woman vede nel cast Gal Gadot, Chris Pine, Robin Wright, Danny Huston, David Thewlis, Ewen Bremner, Said Taghmaoui, Elena Anaya, Connie Nielsen e Lucy Davis.

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