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Michael Moore a Broadway per uno spettacolo contro Trump: teme la satira

Il regista premio Oscar in scena 12 settimane con: Michael Moore a Broadway: i termini della mia resa

Michael Moore a Broadway per uno spettacolo contro Trump: teme la satira
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5 Maggio 2017 - 13.39


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La parola è: resistere, resistere, resistere. E infatti dal giorno dell’elezione del miliardario alla Casa Bianca le manifestazioni contro i suoi metodi non sono mai cessate.
Adesso Michael Moore debutterà a Broadway con uno spettacolo che prende di mira il presidente americano Donald Trump. Il regista premio Oscar porterà in scena al Belasco Theatre di New York dal 28 luglio, per 12 settimane, il monologo “Michael Moore a Broadway: i termini della mia resa”, diretto da Michael Mayer. Una satira pungente sul tycoon, già attaccato nel documentario “Trumpland” lo scorso ottobre, e che avrà tutte le caratteristiche del suo cinema pungente e del suo attivismo politico di sinistra.
Moore, in’intervista a Variety, ha già detto che in questo momento “c’è bisogno della satira, e che il tallone d’achille di Trump è molto sottile e va colpito”. Il regista di “Bowling a Columbine” spera che il presidente americano lo venga a vedere e gli lascerà sempre un posto vuoto in platea, o almeno spera che venga a teatro qualcuno della sua famiglia o il vicepresidente Mike Pence. E sul debutto a Broadway ha aggiunto: “Essere capaci di parlare al pubblico non è così facile, ed è strano per un regista, perché vedi immediatamente la reazione degli spettatori. Così come se scrivi un libro, tu non hai subito la percezione di quello che accade, non hai di fronte chi legge per valutare cosa sta provando…. È vero, qualche volta ho fatto delle letture in metropolitana ma è diverso, non ho mai avuto una “connessione umana” con il pubblico che deve giudicare il mio lavoro e farlo in teatro è meraviglioso. È un’interazione live, diretta, sera dopo sera, e per me è davvero stimolante”.

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