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"Echoes", il film che aiuta i medici a prevenire stalking e femminicidio

Proprio per aiutare i medici a diagnosticare la malattia e a prevenire atti di violenza, arriva il “film formazione” che racconta come nasce un femminicidio

"Echoes", il film che aiuta i medici a prevenire stalking e femminicidio
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17 Gennaio 2017 - 14.07


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116 casi di femminicidio: è il triste bilancio del 2016 che si è appena concluso. Ma il 2017 non sembra aprirsi meglio. Così, di fronte ai recenti episodi di violenza sulle donne, intervengono i medici, a sottolineare il ruolo fondamentale che può e deve avere il loro lavoro nella prevenzione di questo fenomeno. Come? Individuando sintomi e segnali di stati patologici che possono sfociare in feroci atti di violenza.

Proprio per aiutare i medici a diagnosticare la malattia e a prevenire atti di violenza, arriva il “film formazione” che racconta come nasce un femminicidio e come è possibile prevenirlo, operando dal punto di vista clinico. Il titolo del cortometraggio è “Echoes”, il regista è Andrea La Mendola e racconta di un uomo afflitto da un disturbo di personalità, che si trova a dialogare con il suo alter-ego allo specchio, per cercare di ricostruire l’omicidio della sua fidanzata misteriosamente assassinata. In questo duello tra le sue due personalità emergono ricordi, in forma di flashback, sepolti nel suo inconscio che lentamente vanno a svelare la vicenda in un crescendo emotivo e di tensione. La pellicola è online sul sito www.corsi-ecm-fad.it, messo a disposizione dal provider ECM 2506 Sanità in-Formazione, in partnership con Consulcesi Club. Il cortometraggio è collegato al corso di formazione a distanza “Disturbo dissociativo dell’identità e situazioni di rischio”, destinato al personale medico.

Il corso, articolato in cinque lezioni, offre una panoramica sui disturbi dissociativi (a partire dal disturbo dissociativo dell’identità), illustrandone le manifestazioni più pericolose – quali, ad esempio, lo stalking – ed evidenziando le necessarie strategie di colloquio psichiatrico e le possibili terapie. Responsabile scientifico è Vincenzo Mastronardi, psichiatra e criminologo clinico, titolare della cattedra di Psicopatologia forense presso la facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”.

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