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In sala arriva "Genius": chi è il genio?

Da mercoledì in sala Genius, un film tratto dalle vere vite del più famoso editor letterario e di uno dei più talentosi (senza la ‘u’) scrittori americani degli anni ’20.

In sala arriva "Genius": chi è il genio?
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8 Novembre 2016 - 15.00


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di Ivo Mej

L’uomo iniziò a raccontare storie per dissipare la paura del buio. In questa verità di 40.000 anni fa risiede il mistero della scrittura, di quella impellente necessità di narrare che invade taluni individui della nostra specie.

Genius, opera prima cinematografica del regista teatrale inglese Michael Grandage, è la storia di uno di questi individui, lo scorttore Thomas Wolfe ma è anche e, forse, soprattutto la celebrazione di un altro individuo che in vita sua non scrisse una sola riga, pur dando vita ad alcuni capolavori immortali della letteratura americana.

Il suo nome era Max Perkins (nel film interpretato da Colin Firth) e fu lo scopritore di talenti straordinari come Francis Scott Fitzgerald (Guy Pierce), Ernest Hemingway (Dominic West), Thomas Wolfe, appunto (il ‘giovane papa’, Jude Law).

Max Perkins fu l’infaticabile editor della Scribner & Sons e a lui si deve la pubblicazione dei primi due ponderosissimi volumi di Wolfe, ‘Look homeward, Angel’ e ‘Of Time and the river’ (la prima bozza di quest’ultimo era di oltre cinquemila pagine!), libri che valsero a quest’uomo un posto tra i giganti della letteratura americana di quegli anni.

Genius racconta un profondo ma in fondo semplice rapporto simbiotico tra due uomini, tra due maschi apparentemente tanto diversi e tanto intimamente legati da una incapacità: Thom non sa amare nessuno, Max non riesce a dimostrare a nessuno il suo amore.

Grigie figure umane entrambe, con la differenza che lo scrittore lotta con tutte le sue forze per apparire eccezionale al mondo, l’editor, invece, sa bene di non esserlo e non tenta mai di esserlo. Neanche con la moglie. Neanche con le cinque figlie.

Una prova d’attore eccellente per entrambi i protagonisti, per Jude-Thom e per Colin-Max, il cui cappello calcato sulla testa continuamente, perfino a cena o in pigiama, diventa l’emblema di un coperchio che contiene tutte le emozioni. Il copricapo cadrà una volta soltanto e sarà quella più significativa e toccante (perciò scopritela da soli).

Thom, crudele come solo un adolescente potrebbe essere, tormenta in ogni modo la sua compagna, Aline Bernstein (Nicole Kidman). Questa, per lui, tutto aveva lasciato: un marito, due figli. Nessuna pietà per lei, come la vita non ne avrà per Thom.

In fondo, tutto il film, tutto questo intreccio di vite, è solo un intrico di diversi egoismi profondamente umani: quello di Aline che desidera di essere ancora amata; quello di Thom, che desidera il riconoscimento del proprio genio; quello di Max, che nutre il suo stesso amor proprio con il talento altrui.

Genius, dal libro ‘Editor of Genius’ di A. Scott Berg, per chi volesse approfondire la storia di Maxwell Perkins e dei molti geni che riuscì a riconoscere in vita sua.

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