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I vincitori della Mostra del Cinema

Leone d'oro a The woman who left. Emma Stone vince la Coppa Volpi. Gran premio della giuria a Nocturnal animals.

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11 Settembre 2016 - 12.41


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Il regista filippino Lav Diaz è il vincitore del Leone d’oro con il fluviale The woman who left (226 minuti, ma per lui sono pochi, il precedente erano 485) continuava a ringraziare. Dopo l’Orso d’argento a Berlino con Hele sa Hiwagang Hapis ora il Leone d’oro con la storia di una donna ingiustamente imprigionata per 30 anni.

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Venezia 73 va a Emma Stone nel film La La Land di Damien Chazelle (Usa).

Il Gran Premio della giuria a Venezia 73 va a Nocturnal Animals di Tom Ford (Usa).

Leone d’argento per la migliore regia ex aequo a Amat Escalante per il film La Region Salvaje (The Untamed) e a Andrei Konchalovsky per il film Paradise.

Il premio Orizzonti per il miglior film a Venezia 73 va a Liberami di Federica Di Giacomo (Italia, Francia).

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Venezia 73 va a Oscar Martinez nel film El Ciudadano ilustre di Mariano Cohn e Gaston Duprat (Argentino, Spagna).

A Venezia 73 il premio per la migliore sceneggiatura va a Noah Oppenheim per il film Jackie di Pablo Larrain (Regno Unito)

Il premio Marcello Mastroianni a una giovane attrice emergente va a Paula Beer nel film Frantz di Francois Ozon (Francia).

Il premio speciale della giuria a Venezia 73 va al film The Bad Batch di Ana Lily Amirpur (Usa).

E’ stato premiato come miglior film restaurato alla Mostra di Venezia “Break Up – L’uomo dei cinque palloni” di Marco Ferreri (Italia-Francia, 1963-1967, 85′), presentato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo nazionale del Cinema di Torino, in occasione del ventennale della morte di Marcello Mastroianni. Il premio Venezia Classici è stato ritirato dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli e dal presidente del Museo Paolo Damilano. Il restauro della versione integrale è stato realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca con il Museo, in collaborazione con Warner Bros e il sostegno di Sordella e Nuovo Imaie. “Break Up” venne ridotto a episodio del film collettivo “Oggi, domani e dopodomani” (con altri di Luciano Salce ed Eduardo De Filippo), prima della sua uscita in versione completa in Francia nel 1969. Mastroianni interpretava un imprenditore ossessionato nel chiedersi fino a che punto si possa gonfiare un palloncino e Catherine Spaak ne era la fidanzata e prossima moglie.

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