Mentre il cinema mainstream va in letargo estivo, causa europei di calcio e olimpiadi, vedi non ultima la decisione della 20th Century Fox di slittare a settembre Independence Day 2, la Fice, Federazione italiana cinema d’essai, rilancia la programmazione estiva nei propri circuiti con un doppio pacchetto di titoli d’autore fresco di Festival e di Premi: “Estate d’Autore. Prime visioni al cinema” e “Racconti italiani – I documentari al cinema”.
“Estate d’Autore. Prime visioni al cinema” è una selezione di sei opere cinematografiche europee oltre ad una minirassegna di quattro film iraniani, tutti in distribuzione nel mese di giugno, a cominciare da Fiore di Claudio Giovannesi, appena uscito in sala, reduce dalla Quinzaine del Festival di Cannes e sicuramente uno dei titoli italiani più interessanti di questa stagione, In nome di mia figlia di Vincent Garenq con Daniel Auteuil, Ma Ma Tutto andrà bene con Penelope Cruz nel ruolo di una madre che deve affrontare una gravidanza e lottare con una malattia terminale ed il curioso documentario S for Stanley di Alex Infascelli, premiato con un David di Donatello che racconta la storia di Emilio D’Alessandro, per più di trent’anni autista di Stanley Kubrick. Ma il cinema del reale è il protagonista anche dell’altro pacchetto estivo dei “Racconti italiani – I documentari al cinema”, una selezione composta da sei documentari italiani proposti alle sale d’essai per programmazioni speciali e rassegne, alcuni già usciti in poche situazioni, come Nessuno mi troverà di Egidio Eronico, che affronta il mistero della scomparsa di uno dei più importanti scienziati italiani, Ettore Majorana, Oggi insieme domani anche il film partecipato’ coordinato da Antonietta De Lillo che attraverso una trentina di contributi diversi compone un ritratto dell’amore nell’Italia di oggi, Rino La mia ascia di guerra di Andrea Zambelli che ricostruisce attraverso documenti e filmati la storia di un partigiano comunista malato di Alzheimer o I ricordi del fiume di Gianluca e Massimiliano De Serio che fotografa la storia dello smantellamento della baraccopoli torinese di Platz.
Un traguardo non facile, vista la scarsa sensibilità del mercato ed una legittima soddisfazione del presidente della Fice, Domenico Dinoia, che è riuscito a mettere insieme questo pacchetto che segna una inversione di tendenza delle sale d’essai rispetto al passato, e perché no, anche rispetto al presente, vista la scarsità di titoli commerciali a disposizione delle sale tradizionali nei mesi estivi. Un traguardo che è stato reso possibile anche dagli incentivi economici messi a disposizione dal Dipartimento Cinema del Mibac a favore degli esrecenti e dei produttori che programmano film d’autore nel periodo estivo.