"Colonia", il film sul villaggio horror di Pinochet | Giornale dello Spettacolo
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"Colonia", il film sul villaggio horror di Pinochet

Il film, in sala da giovedì 26 maggio con la Good Film, racconta la storia di Lena e Daniel, giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato militare del 1973.

"Colonia", il film sul villaggio horror di Pinochet
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25 Maggio 2016 - 14.04


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“Colonia” racconta con lucidità uno dei troppi orrori della storia del Novecento ancora poco conosciuti. Un momento in cui il fondamentalismo religioso va a braccetto con la dittatura con effetti horror. Il film firmato dal premio oscar Florian Gallenberger, è un thriller politico-storico pieno di ritmo. Al centro del film, in sala da giovedì 26 maggio con la Good Film, la storia di Lena e Daniel, giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato militare avvenuto in Cile nel 1973. Quando Daniel viene infatti rapito dalla polizia segreta di Pinochet, Lena (Emma Watson) segue i suoi passi fino dentro un’area inespugnabile che si trova nel Sud del paese.

Un’area, dal nome erroneamente rassicurante chiamata Colonia Dignidad. Apparentemente solo una missione guidata da un carismatico predicatore laico di nome Paul Schäfer ma, in realtà, un luogo orribile dal quale nessuno è mai fuggito. Lena, per grande amore, deciderà di entrare a far parte di questa setta al solo scopo di ritrovare il suo Daniel (Daniel Bruhl).

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