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Gli esercenti americani bocciano Screening Room

Gli esercenti americani hanno espresso le proprie perplessità sulla proposta commerciale che permetterà di vedere i film a casa in contemporanea con la sala.

Gli esercenti americani bocciano Screening Room
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17 Marzo 2016 - 11.44


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Dopo giorni di silenzio, l’associazione degli esercenti americani (Nato), ha esternato la sua posizione sulla proposta commerciale per lo streaming di film in prima visione direttamente a casa in contemporanea con l’uscita al cinema.

“Se nuovi modelli di business devono essere fatti”, dice la Nato, “questi modelli dovrebbero essere sviluppati dai distributori e dagli esercenti e non da una terza parte“. Gli esercenti americani riconoscono che i distributori – in alcuni film – necessitano di diminuire il tempo di arrivo degli stessi sul mercato on demand, così da poter sfruttare meglio la loro commercializzazione, ma ritengono che la proposta di Screening Room possa avere un impatto sulle economie locali e influenzare l’intero business . Ci sono anche reali preoccupazioni sulla pirateria e la cannibalizzazione delle sale cinematografiche.

Le dichiarazioni della Nato arrivano ad un mese dal Cinema-Cond, la loro convention annuale, che si svolge a Las Vegas.
La NATO rappresenta 32.000 schermi cinematografici in 50 stati, e altri cinema supplementari in 81 paesi in tutto il mondo. Ne fanno parte le più grandi catene di cinema del mondo e centinaia di proprietari di cinema indipendenti. Ecco la loro dichiarazione:

“Recentemente ci sono state varie notizie sui media per quanto riguarda il modello di business chiamato “The Screening Room” per la visione in contemporanea a casa di film in uscita al cinema. Nel giro di pochi giorni dalle prime notizie, diversi registi di grandi film hanno dichiarato pubblicamente il loro sostegno per questo modello, alcuni sostenendo che è un buon modello per gli esercenti di cinema. Gli operatori del cinema, però , decideranno autonomamente ciò che è meglio per le imprese operanti nel settore.
I proprietari e gestori di sale cinematografiche apprezzano realmente la visione e la creatività che i registi cinematografici portano sul grande schermo. Niente intrattiene gli appassionati di cinema meglio di un grande film proiettato in un cinema moderno. Il lancio di uscita in esclusiva nelle sale rende i nuovi film degli eventi”.

La Nato ha conseguentemente invitato i distributori di film e gli esercenti a discutere insieme sui modelli in grado di far crescere il business per tutti. Una gestione più sofisticata dei tempi dei uscita dei film può essere necessaria per il crescente successo di un’industria cinematografica moderna. Questi modelli dovrebbero però essere sviluppati dai distributori e dagli esercenti tra di loro e non da una terza parte.

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