Icona del cinema italiano Bernardo Bertolucci nasce a Parma il 16 marzo del 1941, figlio del grande poeta Attilio Bertolucci e cresce, come ha simbolicamente narrato nelle prime scene del suo ‘900, a pochi passi dalla tenuta in cui viveva Giuseppe Verdi.
La sua prima esperienza nel mondo del cinema la fa grazie a Pier Paolo Pasolini,
che lo vuole come assistente in Accattone e che nel 1963 gli affida la storia di La commare secca con cui debutterà alla regia. Nel 1964 dirige Prima della rivoluzione e collabora con Sergio Leone e Dario Argento alla sceneggiatura di C’era una volta il West.
A soli vent’anni Bertolucci è già un regista affermato e, nel 1969, con Il conformista arriva la prima nomination all’Oscar per la sceneggiatura tratta dal romanzo di Moravia. Il 1972 è l’anno dello scandalo di Ultimo tango a Parigi, con Marlon Brando nel ruolo principale, affiancato da Massimo Girotti e da una sconosciuta Maria Schneider come protagonista. Il film gli vale un processo e una condanna in patria (ritiro del diritto al voto per 5 anni) oltre al rogo simbolico delle copie della pellicola.
Grazie a Ultimo Tango a Parigi, il regista è però pronto per l’industria cinematografica americana. Dirige il maestoso Novecento con un cast eccezionale: Robert De Niro, Burt Lancaster, Sterling Hayden, Donald Sutherland Laura Betti, Gerard Depardieu e Dominique Sanda, Francesca Bertini e Stefania Sandrelli. Nel 1988 trionfa agli Oscar con con il leggendario L’Ultimo Imperatore vincendo 9 statuette, praticamente tutte quelle per cui era candidato.
Dopo Il tè nel deserto del 1990, esce nel 1993 Piccolo Buddha con Keanu Reeves e Bridget Fonda. Di questo periodo sono anche La Luna del 1979 e La tragedia di un uomo ridicolo del 1981, con Ugo Tognazzi. Negli anni ’90 gira l’intimo Io ballo da sola con una giovanissima Liv Tyler, e L’assedio nel 1998. Nel 2003, esce The Dreamers, basato sul racconto The Holy Innocents di Gilbert Adair. La sua ultima opera è Io e Te, tratto dal romanzo di Nicolò Ammanniti, girato nel 2012. Il regista ha ottenuto il Leone d’oro del 75/mo al Festival di Venezia nel 2007 e una Palma d’oro onoraria a Cannes nel 2011.