Agli Oscar vince il politically correct: da #SoWhite a #SoBlack | Giornale dello Spettacolo
Top

Agli Oscar vince il politically correct: da #SoWhite a #SoBlack

La (noiosa) serata degli Oscar ha provato a chiudere la polemica di #OscarSoWhite: si è parlato della questione razziale con ipocrisia ed imbarazzo. [D. Monastra]

Agli Oscar vince il politically correct: da #SoWhite a #SoBlack
Preroll

GdS Modifica articolo

29 Febbraio 2016 - 11.34


ATF

Dovevano essere gli Oscar della protesta, sono stati gli Oscar del politically correct. Durante la cerimonia degli 88esimi Academy Awards, si è infatti parlato (tra uno sbadiglio e l’altro) della questione razziale, che ha tenuto banco nelle settimane che hanno preceduto l’evento, ma il modo in cui è stato trattato l’argomento può essere riassunto con un sempre attuale volemose bene.

#OscarSoWhite è stato trasformato (o almeno ci hanno provato gli autori della serata) in #OscarSoBlack, anche se è sembrato più un contentino per riparare alla figuraccia di aver escluso ad esempio Samuel L. Jackson per la sua interpretazione in The Hateful Eight di Tarantino. Insomma tanta ipocrisia e imbarazzo soprattutto per il presentatore della serata, Chris Rock, che ha provato a scherzarci su: “Potremo chiamare questa edizione ‘White people choice awards’, il premio della gente bianca”.

Rock, alla sua seconda conduzione degli Oscar, ha ripercorso la storia delle candidature degli attori neri: “Negli anni Cinquanta e Sessanta di sicuro non c’erano candidati neri ma non protestavamo. Sapete perché? Avevamo ragioni vere, allora, per scendere in piazza: venivano picchiati, violentati e non ce ne fregava di sapere se il premio per la fotografia sarebbe andato a un nero. C’erano persone che penzolavano appese a un albero”. Il presentatore ha poi avuto parole pesanti contro coloro che, nonostante l’invito, hanno preferito non esserci: “Perché boicottare? Tutti dicevano ‘non andare…’ Ma non ci sono già abbastanza disoccupati? Spike Lee, Will Smith e Jada Pinkett sono impazziti.

Un sussulto d’orgoglio, Chris Rock lo ha avuto quando si è scagliato contro la polizia: “Quest’anno le cose saranno diverse: nel pacchetto ‘in memoriam’ troveremo solo neri che sono stati uccisi da poliziotti mentre andavano al cinema”.

Una serata che è andata avanti per inerzia: Rock non è riuscito nel miracolo riuscito a Ellen Degeneres due anni fa. E se fino a qualche anno la forza della serata degli Oscar era nelle gag che si frapponevano tra una premiazione e l’altra, quest’anno nemmeno queste trovate (la migliore la vendita di biscotti delle scout girl ai vincitori) sono riuscite a portare brio sul palco degli Oscar.

Native

Articoli correlati