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87 ore: la morte di Mastrogiovanni nel docufilm di Costanza Quatriglio

Il calvario in ospedale di Francesco Mastrogiovanni, ricoverato dopo un Tso: ecco che cosa racconta il docufilm di Costanza Quatriglio 87 ore.

87 ore: la morte di Mastrogiovanni nel docufilm di Costanza Quatriglio
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4 Novembre 2015 - 16.46


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87 ore è il nuovo film documentario della regista Costanza Quatriglio che racconta il calvario durato quattro giorni di Francesco Mastrogiovanni, morto all’età di 58 anni nel reparto psichiatrico dell’Ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania il 4 agosto 2009. Mastrogiovanni, un maestro elementare, era stato sottoposto a un Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio).

La prima proiezione aperta al pubblico del film sarà il 6 novembre 2015 al Teatro Palladium, in piazza Bartolomeo Romano 8, durante Arcipelago – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini. L’ingresso è libero e fino ad esaurimento posti.

Il sistema di videosorveglianza del reparto psichiatrico racconta la tragica fine a cui è andato incontro il povero Mastrogiovanni: legato mani e piedi, senza cure e lasciato morire di fame e di sete. Il maestro, imprigionato al suo letto due ore dopo il ricovero, fu slegato e liberato solo dopo il decesso.

Grazie proprio alle telecamere l’accusa al processo riuscì a dimostrare la colpevolezza dei medici, dimostrando anche che le toture subite da Mastronardi altro non erano che la consuetudine nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania.

Il film è una produzione Doclab, in collaborazione con Rai Tre e con il sostegno del Mibact. Le musiche sono di Marco Messina e Sacha Rizzi dei 99 Posse.


Sinossi:
un uomo viene prelevato dalla spiaggia di un campeggio del Cilento da un singolare dispiegamento di forze: carabinieri, polizia municipale e guardia costiera. L’uomo viene convinto a uscire dall’acqua e a farsi sedare, mettere su un’ambulanza e sottoporsi a un trattamento sanitario obbligatorio. Ormai addormentato per la forte sedazione, due ore dopo l’ingresso in ospedale viene legato al letto con cinghie che gli bloccano polsi e caviglie. Dal 31 luglio al 4 agosto 2009, gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni sono narrati attraverso le immagini disumanizzanti di nove videocamere di sorveglianza poste all’interno del reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno. Il film ripercorre i giorni e le notti, cercando altrove appigli di speranza, nel tentativo di trovare una verità a cui solo il corpo di Francesco può dare risposta.

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