“Gassmann ha fatto bene a sollevare il tema e a sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema immenso che degenera di anno in anno: questa è una città che tra poco dovrà affrontare la prova del Giubileo. Che realtà presenteremo? Roma è una città in decomposizione. L’iniziativa di Gassmann è un giusto grido d’allarme e spero che serva a scuotere le istituzioni”. Lo ha dichiarato l’attore e regista Carlo Verdone.
“E’ un bene che i cittadini facciano la loro parte, che rinasca un minimo di educazione civica, di dignità, ed è anche un buon esempio per i giovani – ha detto Verdone, commentando in un’intervista l’iniziativa lanciata da Alessandro Gassmann per ripulire la città -. Ma i privati non potranno fare ciò di cui la città ha bisogno. Ci sono marciapiedi sbriciolati, tombini intasati, muri sfregiati, monumenti sporchi, centinaia di alberi malati, giardini abbandonati da anni, strade piene di buche: questo degrado non può essere risolto dai privati”.
“Certo – ha continuato Verdone – la speranza è che anche la gente diventi più educata. I cittadini di Roma hanno la colpa di essersi adagiati su questa situazione di incuria e spesso non si comportano bene. A me è capitato di cadere in moto a causa di bottiglie buttate in mezzo alla strada… L’educazione civica non esiste quasi più. Detto questo, è ora che il Comune faccia la sua parte. È ora che vengano ripristinate le multe per chi sporca, che venga fatta periodicamente la manutenzione delle strade e del verde, che la corruzione di chi dovrebbe amministrare il bene pubblico venga punita severamente”.
Carlo Verdone ha poi concluso: “Io amo la mia città e mi fa soffrire vederla allo sfascio ma dico la verità, spesso mi ritrovo a pensare che non vedo l’ora di andarmene via e basta”.
