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Cannes 2015: Garrone divide la critica

Durante la cerimonia di apertura al Grand Theatre Lumière, si svolgeva la prima proiezione, riservata alla stampa, del Racconto dei racconti.

Cannes 2015: Garrone divide la critica
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14 Maggio 2015 - 10.32


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“Un grande in bocca al lupo al trio italiano Garrone, Moretti, Sorrentino in concorso al Festival di Cannes”. L’ha scritto il presidente del Consiglio Matteo Renzi su Twitter, nel giorno dell’apertura del festival. Il messaggio del premier è rivolto ai tre registi che concorrono per la Palma d’Oro con Il racconto dei racconti, Mia madre e Youth – La giovinezza.


Ieri prima proiezione de Il racconto dei racconti.


Durante la cerimonia di apertura al Grand Theatre Lumière, nella sala accanto, la Debussy, si svolgeva la prima proiezione, riservata alla stampa, del Racconto dei racconti di Matteo Garrone, primo dei tre italiani in concorso. Domani sarà il suo giorno e anche se ha dichiarato che il film cerca il pubblico in sala, la prova della gara di Cannes non può che mettere in tensione. Ad accompagnare il film, domani la premiere è alle 22.30, il cast internazionale con Salma Hayek, Vincent Cassel, John C. Reilly, Toby Jones. Tra i momenti suggestivi della cerimonia un balletto coreografato dal direttore dell’Opera di Parigi Benjamin Millepied (il marito di Natalie Portman) ispirato al cinema, dai fratelli Lumière a Hitchcock di Vertigo. Al termine del film la cena d’apertura, quest’anno lontano dal Palais du festival: al Palm Beach con i fuochi d’artificio sul mare per festeggiare Cannes 2015.


Garrone divide già il pubblico: piacevole ma certe parti noiose e forzate, per altri: magnifico.


I più critici puntano il dito sul fatto che alla fine è un film avvitato su se stesso. “Un orso che balla”. Un fantastico fine a se stesso. Insomma. Per il decano dei critici francesi, Michel Ciment, è “terribile”. Ci sarà battaglia, visto che il film ha molto diviso i critici. Ma certo non li ha lasciati indifferenti….
Ma anche se il pubblico è rimasto freddo una parte della critica lo ha osannato: per il The Guardian “Un film favoloso in ogni senso, gloriosamente pazzo, giustamente immaginario, visivamente magnifico, erotico, ilare e interamente consistente.

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