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Il film-testamento di Robin Williams nelle sale italiane

Arriva al cinema The angriest man in Brooklyn, pellicola in cui l'attore profetizzava: 'Sulla mia lapide scrivete 1951-2014'.

Il film-testamento di Robin Williams nelle sale italiane
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9 Febbraio 2015 - 12.25


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“Sulla mia lapide scrivete solo 1951-2014”: è questa l’agghiacciante battuta pronunciata da Robin Williams “The angriest man in Brooklyn”, l’ultimo film ed uscito nelle sale usa nella primavera del 2014, quando ancora l’attore era in vita. Dopo che Williams si è tolto la vita nell’agosto del 2014, suicidandosi con una cintura, la pellicola è stata osservato sotto un’altra ottica: un ultimo disperato grido d’aiuto da parte di un uomo, deluso dalla vita.

Il film, diretto da Phil Alden Robinson, e ormai considerato il testamento cinematografico lasciato ai fan dall’attore è un continuo saliscendi di emozioni, dove la tragedia umana è raccontata in modo grezzo e senza inutili fronzoli. Williams interpreta un 60enne abbattuto e sconfitto dalla vita, a cui viene diagnostico un aneurisma fulminante e che, in soli 90 minuti, ovvero il tempo che secondo i medici gli resta da vivere, cerca di sistemare la sua fallimentare vita, chiarendo con la moglie (Melissa Leo), che ha trascurato per anni, con con il fratello (interpretato da Peter Dinklage) con il quale ha litigato e con suo figlio, a cui deve spiegare perché gli ha tarpato le ali, rovinandogli il sogno di diventare una star della danza e costringendolo a seguire le sue orme e a diventare un avvocato.

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