Colin Firth presenta Kingsman a Roma | Giornale dello Spettacolo
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Colin Firth presenta Kingsman a Roma

L'attore in Italia per promuovere il film in uscita il 25 febbraio 2015: 'Essere un agente segreto era una fantasia che avevo fin da piccolo'.

Colin Firth presenta Kingsman a Roma
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2 Febbraio 2015 - 19.52


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Colin Firth e Taron Egerton, acompagnati dai [url”Take That”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=79458&typeb=0&26-01-2015–I-Take-That-tornano-a-Milano[/url] (Gary Barlow, Howard Donald e Mark Owen), hanno presentato a Roma “Kingsman – Secret Service” di Matthew Vaughn, dal 25 febbraio 2015 al cinema distribuito da 20th Century Fox. Nel film Firth veste i panni di un agente segreto pieno di gadget che anche nel combattimento più agguerrito non perse mai la sua eleganza: moderna ed ironica versione del più celebre agente 007 britannico, James Bond.

“Kingsman – Secret Service” è tratto dal fumetto di Mark Millar e la colonna sonora è stata curata proprio dai Take That, la mitica boy band degli anni ’90 ormai ridotta ad un trio. Il film è incentrato su un’organizzazione segreta di Sua Maestà che recluta spie e Colin Firth è un agente esperto che decide di inserirvi il figlio di un suo amico, morto salvandogli la vita anni prima durante una missione. Insieme, dovranno impedire al super cattivo, interpretato da Samuel L. Jackson, di portare a termine la sua folle missione di annientare l’umanità.

Colin Firth, parlando del suo personaggio, ha dichiarato: “Da piccolo mi sarebbe piaciuto essere una spia, un agente con una missione segreta da svolgere e con poteri speciali, credo sia una fantasia molto comune”. Soffermandosi poi sulla pellicola, ha aggiunto: “Credo che questa storia sia solo invenzione. Non penso ci siano organizzazioni con agenti segreti di questo tipo e con queste armi nella realtà, se esistessero sarei molto preoccupato”. Girare “Kingsman – Secret Service” non è stato facile. Firth si è dovuto sottoporre ad un duro allenamento: “Mi sono allenato per sei mesi, per tre ore al giorno, anche mentre stavo sul set di [url”Magic in the Moonlight”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=79458&typeb=0&26-01-2015–I-Take-That-tornano-a-Milano[/url] con Woody Allen. E’ stata dura, anche perché – ha concluso – non mi servirà mai nella vita, se qualcuno volesse combattere con me e sfidarmi io potrei rispondere piuttosto solo a colpi di danza”.

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