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Banksy e gli altri: matite contro il fondamentalismo‏

I disegnatori di tutto il mondo hanno reagito al massacro di Parigi, invadendo i social network con i propri disegni in ricordo dei colleghi uccisi e contro i terroristi.

Banksy e gli altri: matite contro il fondamentalismo‏
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8 Gennaio 2015 - 10.03


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I disegnatori di tutto il mondo, dopo che si è diffusa la notizia dell’attacco da parte dei terroristi contro la redazione di [url”Charlie Hebdo”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=67553&typeb=0&Strage-Charlie-Hebdo-caccia-ai-due-killer[/url], hanno invaso internet con le loro opere ispirate allo stile satirico del quotidiano francese.

Utilizzando l’hashtag #JeSuisCharlie, gli artisti hanno condiviso i propri schizzi per perorare la causa della stampa libera, per denunciare la violenza e piangere i 12 innocenti caduti nella strage.

Tra i primi a pubblicare un disegno sul massacro di Parigi c’è stato il vignettista australiano David Pope: il suo lavoro è stato condiviso oltre 29.000 volte. Molte vignette utilizzano invece le matite come simbolo di lotta contro il fondamentalismo: così ha fatto ad esempio Banksy, uno degli street artist più noti al mondo.

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