Mancano ormai pochi giorni all’inaugurazione della XXIV edizione del Courmayeur Noir in Festival, manifestazione che sarà aperta ufficialmente il 9 dicembre 2014. “Non escludiamo novità e qualche colpo a sorpresa proprio in vista del traguardo – hanno dichiarato Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – ma la fisionomia di questo festival all’insegna del Doppio e della Paura appare ormai chiara in tutte le sue strutture portanti e non possiamo negare la nostra soddisfazione per un programma che si rinnova nella continuità”.
Tra le novità della prossima edizione ci sarà “Musica in Giallo e nero”: Le ballate e l’ironia di Stefano Covri, insieme a Fabrizio Canciani, torneranno al Noir con due interventi a sorpresa nella serata inaugurale e in quella dedicata alla Milano di Scerbanenco, giovedì 11 dicembre, il giorno del Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa. E il festival si chiuderà, sabato 13 dicembre, con lo psycho-rock della band dei BéBé Donge, un gruppo che, fin dal nome, si ispira ai romanzi di Georges Simenon.
Quest’anno inoltre sarà il pubblico del Palanoir a decidere il massimo premio del Festival, il Leone Nero messo a disposizione dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta. Con un semplice coupon (nero per il Sì, rosso per il No) consegnato al termine di ogni proiezione dei film in concorso gli spettatori decreteranno il successo del loro film preferito. “Si tratta di un metodo semplice e diretto per sondare gli umori degli appassionati – hanno dettoGosetti & Fabbri – e ci piace che questo avvenga in un’annata in cui molti dei film selezionati arriveranno poi in sala con il marchio di qualità del Festival”. La competizione per il Leone Nero diventa così una sorta di test sul futuro dei film nelle sale.
Ospite d’eccezione sarà Colin Hanks, figlio di Tom Hanks. L’attore sarà presto la star televisiva dell’anno grazie alla sua formidabile interpretazione del poliziotto Gus Grimly nella prima stagione di Fargo, presto in onda su Sky Atlantic e in anteprima al Noirfest. Il pubblico conosce già Hanks per serie come “Dexter” o “NCIS” e film come “Parkland“ di Peter Landesman o “W” di Oliver Stone. Ma la star americana accompagna a Courmayeur Fargo (creato dai fratelli Coen, in onda dal 16 dicembre su Sky Atlantic HD) e per questa serie riceve il Premio Vanity Fair -International Award for Cinematic Excellence la sera di venerdì 12 dicembre. E’ l’appuntamento di spicco di una spettacolare finestra sui nuovi linguaggi della fiction che vede a Courmayeur anche Lilyhammer (Sky Atlantic HD), The Blacklist (Fox Crime), ma anche la web serie Rex Undercover dei Manetti Bros. o i corti da brivido di Guido Manuli che al festival ha regalato l’immagine dell’anno.