L’ultimo pensiero pubblico era stato per lei, l’amatissima figlia Zelda: «Oggi hai compiuto un quarto di secolo, ma per me sarai sempre la mia bambina», scriveva su Twitter Robin Williams lo scorso 31 luglio, non sapendo che sarebbe stato il suo ultimo cinguettio.
La secondogenita ha dedicato sentitissime parole sui social al padre, salvo poi decidere di lasciarli dopo aver ricevuto, tra le migliaia di messaggi di supporto, anche vari post offensivi, come quelli con foto alterate di Robin Williams, in cui si mostravano i segni dell’impiccagione. «Mi dispiace. Dovrei essere superiore – ha scritto la 25enne nel suo ultimo tweet -. Cancellerò questo (account) dai miei apparecchi per un lungo tempo, forse per sempre. Lo dirà il tempo. Addio».
Poi ha scritto sul suo account di Tumblr un congedo ancor più articolato: il passaggio più commovente recita: «Babbo è stato, è e sempre sarà una delle anime più gentili, generose e cortesi che io abbia mai conosciuto e una delle poche cose di cui sono sicura ora è che non solo il mio mondo, ma il mondo intero sarà un po’ più scuro, meno colorato e soprattutto meno sorridente in sua assenza. Dovremmo lavorare il doppio per riempire questo vuoto».