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Matt Bomer: non ho mai letto 50 sfumature di grigio

L’attore ha incontrato i giurati del Giffoni Film Festival e ha parlato dei suoi progetti futuri e di diritti glbt: Sì ai gay al cinema e in tv, ma raccontati senza stereotipi.

Matt Bomer: non ho mai letto 50 sfumature di grigio
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20 Luglio 2014 - 15.25


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Matt Bomer è arrivato in Italia per partecipare al Giffoni Film Festival. L’attore, che è stato accompagnato dal marito Simon Halls, ha incontrato i circa 3500 giurati della manifestazione dedicata al cinema per ragazzi e ha risposto alle loro domande.

Bomer è stato interrogato soprattutto sulla sua possibile partecipazione nel film, “50 sfumature di grigio”, dove avrebbe dovuto interpretare il protagonista Christian Grey, per il quale ha dichiarato: “Sono lusingato dal fatto che i fan abbiano pensato a me, ma se devo essere sincero non ho neanche mai letto il libro e non so di cosa parli”. Certamente l’attore ha voluto porre l’accento sui suoi prossimi progetti: il film “The Normal Heart” – [url”che in Italia sarà trasmesso a settembre da Sky Cinema”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=72697&typeb=0&18-07-2014–The-Normal-Heart-film-sull-aids-in-esclusiva-su-Sky-Cinema[/url] –, per il quale ha ottenuto Critics’ Choice Awards 2014 come migliore attore non protagonista; il film “Magic Mike 2”; e soprattutto si è soffermato sul biopic su Montgomery Clift, di cui sarà il protagonista: “Vorrei che il film sia fedele alla realtà – ha specificato l’attore -, che rappresenti la grandezza umana di questo personaggio. Per me questo film si potrà fare solo se saranno rispettati certi aspetti, per me imprescindibili. Sono un suo grandissimo fan: ho visto tutto su di lui. Potremmo iniziare a girare già domani, ma se non vedo sulla carta quello che mi aspetto non si parte”. Inoltre l’attore lavorerà ad un documentario per raccontare come vive la comunità gay in Russia, che sarà prodotto da Robert Redford.

Proprio su omosessualità e diritti gay, l’attore, protagonista della serie tv “White Collar”, che ha apprezzato lo slogan scelto per il 2014 da Giffoni Experience (Be Different), ha voluto rispondere anche alla domanda di un ragazzo che ha chiesto quanto sia importante per la comunità glbt, la presenza di personaggi omosessuali in film e in serie televisive: “È importante – ha dichiarato l’attore -, a patto che siano rappresentati bene e non stereotipati. È importante assumersi la responsabilità di rappresentare persone reali, gay sì, ma prima di tutto persone. Da bambino mi sono mancati modelli gay nel cinema e nella tv non ce n’erano”.

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