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Fontana (Agis): lo spettacolo per la crescita civile della collettività

Oggi, 10 dicembre 2015, a Roma si festeggiano i 70 dell'Agis alla presenza del ministro Dario Franceschini.

Fontana (Agis): lo spettacolo per la crescita civile della collettività
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10 Dicembre 2015 - 11.23


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“Favorire la partecipazione e la crescita civile della collettività. E’ questa la specifica funzione dello spettacolo, un compito che non deve essere dimenticato da chi svolge questa attività, un ruolo che merita la giusta attenzione da parte di tutte le Istituzioni”. Così ha affermato Carlo Fontana, presidente dell’AGIS, aprendo questa mattina a Roma l’appuntamento organizzato per festeggiare i 70 anni dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.

Nel suo discorso Fontana ha puntato l’attenzione sul concetto di cultura che riunisce in sé sia i beni che le attività culturali. “Negli ultimi tempi – ha detto – si è andata affermando una scuola di pensiero che ha stabilito l’equazione di “cultura” uguale a “beni culturali”, come se le attività dello spettacolo fossero figlie di un “Dio minore”. In questi due anni di Presidenza mi sono sforzato in ogni circostanza di contrastare questa opinione, ricercando sempre un dialogo costruttivo con tutte le forze politiche, accrescendo il tasso di rappresentatività con il rientro in Agis delle più importanti e prestigiose istituzioni culturali del nostro Paese, non cessando mai di spendermi per costruire una casa di tutto lo spettacolo italiano, sempre ricordando che non è l’Agis ma l’Unesco ad aver riconosciuto lo spettacolo come bene culturale immateriale”.

Fortunatamente, ha aggiunto Fontana, “sono cambiati gli interlocutori e lo scenario in cui ci muoviamo sta mutando positivamente. Dobbiamo infatti ascrivere sicuramente al ministro Franceschini il merito di aver rimesso la cultura tra le priorità dell’agenda politica. Maggiori risorse, maggior cura nei confronti del settore culturale sono un tratto distintivo di questo Governo. Serve però grande attenzione affinché le maggiori risorse vengano destinate ad azioni incisive e durature nel tempo”. In questa direzione il presidente dell’Agis ha espresso apprezzamento per iniziative come l’Art Bonus e il tax credit per il cinema e l’audiovisivo, “un apprezzamento accompagnato dall’auspicio che questi strumenti possano essere presto estesi a tutti i soggetti che operano nello spettacolo. Sono queste le iniziative che lasciano il segno di un processo riformatore tempestivo e efficace”.

“Abbiamo salutato con entusiasmo – continua Fontana – la decisione del Presidente Renzi del Bonus Cultura ai diciottenni tanto che l’Agis raccogliendo una proposta della Sen. Di Giorgi, troverà modo di valorizzare ulteriormente l’iniziativa attraverso una scontistica particolare o azioni similari per i possessori della card. A riprova che, quando la politica si dimostra attenta e sensibile, lo spettacolo è pronto a fare la sua parte, che non è certo quella del solo chiedere come vorrebbe un luogo comune profondamente radicato”.

Restano comunque dei temi sul tappeto che meritano di essere sottolineati, attenzioni che lo spettacolo merita in funzione del ruolo sociale che svolge. “Un esempio su tutti: l’intensa azione che abbiamo intrapreso per l’esenzione dell’IMU per le sale cinematografiche, teatrali e di concerto”.
Fontana ha concluso il suo intervento con una riflessione indotta dai tragici fatti di Parigi del 13 novembre scorso. “I terroristi hanno voluto colpire le sale di spettacolo, perché sanno che in quei luoghi si esprime più che altrove la socialità. Luoghi nei quali lo spettacolo, tutto lo spettacolo, assolve alla sua funzione precipua: quella di favorire la partecipazione e la crescita civile della collettività. Ecco, cerchiamo di non dimenticare mai questo nostro compito che coinvolge l’associazione, le imprese e tutti i lavoratori dello spettacolo, impegnandoci a far prevalere sempre ciò che ci unisce su ciò che ci divide, nella conquistata convinzione di avere ancora un ruolo fondamentale da svolgere: favorire la crescita della “coscienza civile””.

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