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Vuole una frase di De Andrè sulla lapide del marito: il comune dice no

La donna aveva chiesto di scrivere "Ostinato e contrario". La replica: non è conforme ai criteri di dedica o commemorazione

Vuole una frase di De Andrè sulla lapide del marito: il comune dice no
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5 Maggio 2018 - 10.46


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Un divieto che sembra davvero assurdo. Da tempo molti considerano i testi di alcune canzoni – soprattutto quelle dei cantautori – delle vere e proprie poesie. Ma allora perché vietarne la citazione? Eppure è accaduto a Genova: R.C., 55 anni, è morto un mese fa. Una storia difficile alle spalle, scrive il Secolo XIX. Fino all’ultimo gli è rimasta vicina la moglie

Quando la So.Crem, Società genovese di cremazione, le ha chiesto alla vedova quale frase volesse incidere sulla lapide, lei ha pensato alla “Smisurata preghiera” di Faber  e non ha avuto dubbi: “Ostinato e contrario”.

Ma l’epigrafe, a giudizio dei Servizi cimiteriali del Comune cui spetta concedere il nulla osta per i lavori nel Tempio crematorio del Cimitero di Staglieno, «non è conforme ai criteri di dedica, ricordo o commemorazione». E ha negato il permesso: ma perché una citazione di De Andrè non sarebbe conforme? E quali sono le regole per dichiarare conforme un’epigrafe?

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