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‘No’ alla violenza sulle donne: lo ha detto un concerto tutto al femminile a Roma

''Bisogna fare di più, lanciare il messaggio che se ne può uscire. C'è bisogno che la violenza venga riconosciuta'' afferma Francesca Del Bello, presidente del Municipio II, sullo spettacolo del 30 marzo

‘No’ alla violenza sulle donne: lo ha detto un concerto tutto al femminile a Roma
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1 Aprile 2021 - 11.49


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‘Donne all’Opera’ è stato il primo concerto con un’orchestra interamente al femminile che, guidata dal maestro concertatore Valeria Montanari, si è esibita su musica barocca del primo Settecento, da Antonio Vivaldi a Georg Friedrich Händel, Johann Adolf Hasse e molti altri. A parteciparvi sono state sei cantanti donne di livello internazionale: arrivate da Parigi, Basilea, Spagna e Australia oltre che da tutta Italia, tutte con strumenti originali tra cui due cembali.
L’evento, che si è svolto a porte chiuse martedì 30 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, sarà trasmesso prossimamente anche da Rai5 e dal 12 aprile l’esibizione sarà disponibile on line sul canale YouTube dell’Enea Barock Orchestra.
L’idea dell’iniziativa nasce proprio dalla fondatrice dell’associazione e cantante lirica Francesca Ascioti e andrà a sostegno delle Onlus WeWord e Vite senza paura, in prima linea in progetti dedicati alle donne che hanno subito violenza. A partecipare, inoltre, al concerto sono state Maria Grazia Cucinotta, fondatrice di Vite senza Paura, e la campionessa olimpica Elisa Di Francisca, che ha da poco raccontato di essere una “sopravvissuta” a una relazione violenta.

”Donne all’opera – commenta Francesca Ascioti, cantante e direttrice artistica – nasce da un’esigenza importante: far riflettere e far reagire tutte le donne vittime di violenza, attraverso la musica, unico linguaggio universale. Violenza significa mancanza di parole, incapacità di ascolto, vuoto. A questo male noi vogliamo rispondere con un canto di rivolta perché crediamo che la musica sia anche libertà. Per la prima volta, Enea Barock Orchestra si tinge tutta di rosa, per intonare canti di rivolta di pace e di incoraggiamento per dire “basta”.

I lunghi mesi di lock-down – continua su ANSA Giovanni Nardulli, vicepresidente di RiDiamo Onlus – hanno reso ancor più drammatico il bilancio della violenza domestica sulle donne, a cui spesso assistono impotenti i figli. Per questo, RiDiamo ha voluto fortemente questo evento, sostenendo la nascita e l’organizzazione di Donne all’Opera. Il nostro auspicio, in futuro, è portare questo bellissimo concerto ed il suo forte messaggio – per renderlo ancora più forte – nei teatri pieni di pubblico”

”Nel 2020 – spiega infine Francesca Del Bello, presidente del Municipio II, sull’ANSA – il 45% degli omicidi sono stati femminicidi con un incremento del 10% e tra marzo e aprile scorsi, il 50% delle vittime di omicidio erano donne colpite dai loro partner e mariti. Bisogna fare di più, lanciare il messaggio che se ne può uscire. Soprattutto, c’è bisogno che la violenza venga riconosciuta. Già perché tra i dati allarmanti c’è anche quello del silenzio delle vittime”.

L’ evento è stato possibile grazie al sostegno di Eni gas e luce, Gruppo San Donato, Legance – Avvocati Associati e RiDiamo Onlus, Musica per Roma, Comune di Roma Municipio II, Comune di Roma, CONI, Fondazione Musica per Roma, Cristò Couture, Materia in Evoluzione di Francesca Calvi, Per Lei Gioielli, Piper Club, Original BBQ Joe, Look Bijoux. Tamburo Rosso e Petroselli.

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