'Quinta dimensione - il futuro è già qui': stasera, sabato 26 marzo, la sfida dei cambiamenti climatici | Giornale dello Spettacolo
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'Quinta dimensione - il futuro è già qui': stasera, sabato 26 marzo, la sfida dei cambiamenti climatici

'Quinta dimensione - il futuro è già qui', in onda stasera su Rai 3 alle 21.45 parlerà stasera della cosiddetta neutralità carbonica, un tema reso ancor più attuale dall’emergenza energetica causata dal conflitto tra Russia e Ucraina

'Quinta dimensione - il futuro è già qui': stasera, sabato 26 marzo, la sfida dei cambiamenti climatici
Barbara Galavotti
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26 Marzo 2022 - 11.46


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‘Quinta dimensione – il futuro è già qui’ torna stasera, sabato 26 marzo 2022, su Rai 3. Barbara Gallavotti proporrà, con l’aiuto di esperti, un percorso verso la sostenibilità, parola chiave per il futuro della Terra. Dalla capacità di raggiungerla dipende il domani di tutti gli esseri umani. Come possiamo fare la differenza in modo che il riscaldamento globale si mantenga entro limiti accettabili?

‘Quinta dimensione – il futuro è già qui’, in onda stasera su Rai 3 alle 21.45 parlerà stasera della cosiddetta neutralità carbonica, un tema reso ancor più attuale dall’emergenza energetica causata dal conflitto tra Russia e Ucraina e le ricadute sulle nostre forniture di gas, che potrebbero spingerci a ricorrere a un combustibile fossile altamente inquinante come il carbone che avrebbe dovuto invece essere dismesso.

Nel corso della puntata Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano e Alessandro Dodaro, direttore del Dipartimento fusione e tecnologie della sicurezza nucleare Enea, affronteranno vantaggi, limiti e futuro delle energie rinnovabili e del nucleare, mentre Francesco Stellacci del Politecnico Federale di Losanna commenterà l’impatto e gli studi sull’evoluzione delle bioplastiche.

Thomas Stocker, climatologo dell’Università di Berna analizzerà l’andamento del surriscaldamento globale, e con Christian Casarotto e Valeria Lencioni, ricercatori del Museo delle Scienze di Trento, si scoprirà quanto la neve sia rivelatrice anche di questi mutamenti e di come gli inquinanti siano arrivati in alta montagna. Sempre il Museo consentirà di parlare di plastica, nascosta nelle nuove rocce in formazione, e di dare un’occhiata a come il pianeta si è riscaldato in oltre un secolo.

Francesca Giordano dell’Ispra, spiegherà l’importanza dell’adattamento, ovvero le strategie da adottare per ridurre la vulnerabilità di fronte a quella parte di cambiamenti climatici che non si possono prevenire. Infine, si vedrà come anche le ex miniere di carbone come quelle del Sulcis in Sardegna, dismesse proprio a causa del loro impatto ambientale, possano avere non solo nuova vita, ma addirittura costituire una risorsa diventando centri di eccellenza scientifica in cui indagare i segreti dell’Universo e il Prof. Cristiano Galbiati coordinatore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, chiarirà l’importanza degli studi ed esperimenti svolti al loro interno. 

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