Friends: due decenni dopo è ancora la sit-com più amata di sempre. E ora c'è una reunion | Giornale dello Spettacolo
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Friends: due decenni dopo è ancora la sit-com più amata di sempre. E ora c'è una reunion

Con un grandissimo evento e un cast stellare, la reunion dei protagonisti della serie più famosa al mondo, a 26 anni dalla prima messa in onda

Friends: due decenni dopo è ancora la sit-com più amata di sempre. E ora c'è una reunion
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Giuseppe Cassarà Modifica articolo

24 Maggio 2021 - 15.31


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Sei amici, due appartamenti, un caffè, New York. Gli ingredienti per la più grande sit-com della storia erano questi. Semplici, tutto sommato, se si considera quel che è stato Friends per la televisione mondiale. Ed era più che naturale che il mondo salutasse con gioia la notizia di una reunion del cast originale, che andrà in onda anche in Italia, in contemporanea con gli Stati Uniti, il prossimo 27 maggio. 
Friends è una di quelle serie in cui i nomi dei protagonisti si sovrapporranno per sempre al volto degli attori. In pochi si ricordano i nomi di Matthew Perry e Matt LeBlanc (sicuramente più fortunata, in questo senso, è stata Jennifer Aniston) ma sebbene dopo la lunghissima sit-com, andata in onda per 10 anni, i protagonisti non si sono visti molto in giro, la popolarità dei loro personaggi non è stata minimamente scalfita (con dirette conseguenze sui loro guadagni, che rendono Friends una miniera d’oro inesauribile per i sei attori). Lo dimostra il fatto che una serie degli anni ’90, dove molte altre sono ormai considerate troppo datate, continua a macinare ascolti su Netflix, rimanendo salda tra quelle più viste sulla piattaforma. 
Il segreto del successo di Friends è stato oggetto di dibattito accesissimo tra gli esperti di televisione. Si è persino tentata una fallimentare versione italiana, Via Zanardi 33, fallita perché non è riuscita a intercettare la grande rivoluzione di Friends. Perché Friends non parlava delle ‘disavventure di sei amici’, ma al centro di tutto, più di ogni altra cosa, metteva il sesso. Sebbene velato dalle risate fuori campo e dalle storyline più propriamente comiche, Friends di sesso parlava continuamente: ne parlano i sei amici che si confrontano sulla loro vita sentimentale, ne parla l’infinita storia di Ross e Rachel, ne parlano la sessualità frustrata di Chandler e Monica e quella ipersviluppata di Phoebe e Joey. Meno esplicito di Sex and the City, sicuramente, ma Friends per fare ridere sfruttava il rapporto tragicomico che ognuno dei personaggi ha con la sessualità. Ross, lasciato dalla moglie che si scopre lesbica (Friends ha anche il grande merito di aver introdotto temi che per l’epoca erano avanguardia pura, tra cui la gestazione per altri), è costantemente combattutto dalla sua voglia di ‘tradizione’ (sposarsi, avere figli e una famiglia, preferibilmente con Rachel) e la sua scarsa esperienza sessuale che lo porta a commettere errori madornali con le donne; Rachel, da parte sua, rifiuta tutto quello che Ross avrebbe voluto, fuggendo dall’altare nel primissimo episodio e ritrovandosi, alla soglia dei 30 anni, con nulla in mano e senza sapere chi è né cosa voglia. Intorno alla storia Ross-Rachel, divenuto un paradigma televisivo nel corso del tempo, si muovono gli altri personaggi, le loro inadeguatezze, il loro prendere consapevolezza di ciò che sono, non più ragazzini ma di certo non ancora adulti, anche se gli piace atteggiarsi come tali. Questa fragilità si riflette nelle loro relazioni, confuse, frammentate, sbagliate e divertenti proprio perché parlavano, esagerando, ammiccando ma rimanendo comunque plausibili, delle storie di ognuno di noi. Friends insomma è stata la prima grande serie a intuire che di sesso, di sesso anche disastroso, di sfortune in amore come nel lavoro si può e forse si deve ridere. Meglio se con degli amici. 
‘Friends: The Reunion’ vedrà alternarsi sul palco un numero impressionante di ospiti d’eccezione, fra cui David Beckham, Justin Bieber, BTS, James Corden, Cindy Crawford, Cara Delevingne, Lady Gaga, Elliott Gould, Kit Harington, Larry Hankin, Mindy Kaling, Thomas Lennon, Christina Pickles, Tom Selleck, James Michael Tyler, Maggie Wheeler, Reese Witherspoon e Malala Yousafzai.
Lo speciale è diretto da Ben Winston, anche produttore esecutivo insieme agli storici produttori esecutivi della comedy Kevin Bright, Marta Kauffman e David Crane e ai sei protagonisti ed è una produzione Warner Bros. Unscripted Television in associazione con Warner Horizon, Fulwell 73 Productions e Bright/Kauffman/Crane Productions. Coproduttori esecutivi Emma Conway, James Longman e Stacey Thomas-Muir.

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