La foto che vedete raffigura la scenografia in corso d’opera del festival di Sanremo. Lanciata sui social, in questo caso Twitter, che come scrive l’Ansa sembra una specie di “meccanò” con barre fluorescenti fucsia, bianche, turchesi intorno al palcoscenico e le scale che non mancano mai. L’orchestra siederà in due buche, non troppo diverse da quelle del 2020 ma sono più grandi e arrivano in mezzo alla platea (sono state smontate 18 file di poltrone) sia perché i musicisti devono essere distanti tra loro sia perché non c’è il pubblico. La scenografia è di Gaetano e Chiara Castelli che hanno dovuto, giustamente, adeguarsi alle prescrizioni anti-covid e allo stop agli spettatori. Sarà uno spettacolo esclusivamente televisivo con la regia di Stefano Vicario. Nel frattempo la Rai ha inviato il protocollo organizzativo e sanitario al Comitato tecnico scientifico: la risposta a breve, forse venerdì.
Amadeus, Fiorello, cantanti e ospiti saranno sul palco con una parte dell’orchestra da un lato. Ogni orchestrale avrà il suo camerino, probabilmente un’ottantina, ognuno nel roof dell’Ariston, quello che era la sala stampa. Ogni artista in gara avrà con sé un fonico, un discografico e il direttore d’orchestra e arriverà all’Ariston già pronto, trasferito direttamente dal suo hotel come fissa il codice di comportamento adottato da Fimi, Afi e Pmi.
Nella piazzetta davanti all’Ariston non ci sarà il tappeto rosso, altrimenti erano assembramenti assicurati. Né ci sarà il contorno di spettacoli che incrementa a dismisura spettatori e attenzione.
Come scrive l’Ansa, il teatro ospiterà soltanto il festival, “Domenica in”, che come al solito apre e chiude la settimana sanremese, e il Primafestival, che sarà però nel mezzanino. Gli inviati Rai interverranno da due set ma la tv non fa il consueto trasloco a Sanremo del personale delle trasmissioni del day time. Le sale montaggio, gli spazi destinati ai tg e alle rubriche saranno al Palafiori e qui dovrebbe andare la sala stampa con un numero di accreditati ridottissimo perché i ben oltre mille cronisti degli altri anni stavolta non sono concepibili.
Per entrare nell’Ariston servirà aver fatto un tampone nelle 72 ore precedenti, farà immediatamente un nuovo test a spese dell’organizzazione che – scrive sempre l’agenzia, verrà ripetuto ogni 72 ore. All’ingresso un sistema elettronico leggerà il qr code dei badge per controllare che il tampone sia regolare.
Via il red carpet davanti al teatro, niente palco nella piazzetta antistante per evitare il rischio di assembramenti, cancellata anche la presenza dei programmi collaterali, lo show si concentrerà tutto nelle serate.
Tra i possibili ospiti vengono fatti i nomi di Loredana Berté, Giuliano Sangiorgi, Gianni Morandi e Massimo Ranieri.
di Ma.Ba