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Netflix sceglie l’autunno inoltrato per l’uscita di The Crown. La storia della regina d’Inghilterra e della sua famiglia torna il 15 novembre per la quarta stagione della serie.
Il kolossal della piattaforma on demand sarà ancora diretto dal premio Oscar Peter Morgan e la Regina Elisabetta per l’ultima volta interpretata da Oliva Colman, prima di essere sostituita, nella prossima stagione, da Imelda Staunton come Elisabetta “anziana”. Il periodo raccontato è quello che inizia con il primo incontro fra il principe Carlo e Diana, 1977, e finisce con Margaret Thatcher, interpretata da Gillian Anderson, che lascia Downing Street, nel 1990, dopo 11 anni.
The Crown ci regala, fra storia e finzione, un quadro d’insieme di quel periodo complesso. La guerra delle Falkland, gli attentati dell’Ira, il matrimonio del principe di Galles (Josh O’Connor) con Diana Spencer (Emma Corrin) che vive il suo silenzioso dramma, mentre la Thatcher applica la sua “cura” all’economia britannica.
Vicende che gran parte del pubblico conosce per averle seguite direttamente sulla stampa o per averle conosciute successivamente grazie ai film, documentari e libri, soprattutto per ciò che riguarda la storia di Carlo e Diana. Peter Morgan ci offre qualcosa che va al di là della serie storica, e come già ci aveva abituato nelle serie precedenti, non punta alla fedeltà degli eventi ma alla creazione di situazioni di scene e dialoghi di fantasia all’interno di vicende vere. E’ proprio in queste scene, più verosimili che vere, che emerge la raffinata creatività del regista e la sua attenzione ai dettagli.
C’è da aggiungere le ottime interpretazioni di Emma Corrin, che ha studiato ogni minimo particolare di Lady Diana e quella di Gillian Anderson che ripropone perfettamente gestualità e postura della Lady di Ferro.
Gli scandali e i lutti collettivi degli anni successivi li vedremo raccontati da The Crown 5 e 6, gli ultimi due capitoli in cui avremo il cambio di cast. Oltre a Imelda Staunton per la Regina avremo Elizabeth Debicki per Diana e Dominic West per il principe Carlo, Jonathan Pryce per Filippo, Lesley Manville per Margaret.