Alla fine la Rai ha finalmente detto sì alla presenza di Rula Jebreal dopo aver invitato la giornalista a non andare al festival, come ospite a Sanremo e come aveva proposto Amadeus. Il direttore artistico ha incontrato l’amministratore delegato Fabrizio Salini e il direttore di Rai1 Teresa De Santis e i vertici dell’azienda hanno approvato il suo progetto e la lista degli ospiti.
Salvini ha detto che lui non si occupa del festival ma i suoi solerti seguaci e sostenitori avevano scatenato una gran canea. Perché Rula Jebreal è italiana, donna, nera, e non allineata a quel pensiero. La giornalista sarà sul palco nella prima serata e ha già detto pubblicamente che non sarebbe intervenuta su temi strettamente politici ma che intende parlare di pregiudizi e soprattutto della violenza contro le donne.
Rula Jebreal: “Mi avevano chiesto di rinunciare a Sanremo per paura dei nuovi italiani”
Che la partecipazione di Rula Jebreal sia vissuta dalla destra come fumo negli occhi lo dimostra una pronta dichiarazione di Fabrizio Cicchitto, presidente di Riformismo e Libertà, ex presidente della commissione affari esteri della Camera già in Forza Italia: “La decisione della Rai di ammettere Rula dopo giorni e giorni di polemiche sottolinea quanto urgente sia la necessità di cambiare i vertici Rai. Per due anni consecutivi si sono verificati incidenti diplomatici e gaffes politiche che testimoniano quanto inadeguati siano le direzioni di rete e le posizioni apicali della azienda”. Lo scrive in una nota il politico che era molto vicino al premier Berlusconi: “Indimenticabile tra l’altro la vicenda della intervista di Monica Maggioni ad Assad che provocò addirittura un incidente diplomatico internazionale”.
