Riparte “Propaganda Live” di Diego Bianchi. Per aiutare la sinistra (che ne ha bisogno) | Giornale dello Spettacolo
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Riparte “Propaganda Live” di Diego Bianchi. Per aiutare la sinistra (che ne ha bisogno)

Al via la nuova stagione del programma di La7: ironia fatta con intelligenza. Tra gli ospiti della prima serata Giovanni Floris e Ottavia Piccolo

Riparte “Propaganda Live” di Diego Bianchi. Per aiutare la sinistra (che ne ha bisogno)
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14 Settembre 2018 - 12.22


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Con il suo tono leggero, ironico, auto-ironico, anzi “scanzonato” come ebbe a descriverlo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera di congratulazioni inviata alla trasmissione, riprende da oggi alle 21.10 venerdì 14 settembre su La7 “Propaganda Live”, il programma condotto da Diego Bianchi – Zoro insieme a un affiatato gruppo di autori, il direttore dell’Espresso Marco Damilano, Francesca Schianchi, Mirko Matteucci in arte Missouri 4, tassista inviato ufficiale per le strade di Roma, il disegnatore Marco “Makkox” D’Ambrosio.
Bianchi e amici hanno un dna di sinistra. E vogliono aiutarla, in qualche modo, dacché ne ha molto bisogno. Osservava l’altra sera Zoro intervistato da Lilli Gruber a “Otto e mezzo”, nel “lancio” su La7: “La storia della sinistra a livello di satira e masochismo è sempre stata giocare sulle scissioni. A questo punto si è scisso l’elettore che non ha votato, ha votato 5 Stelle, ha votato anche la Lega. Ma la sconfitta di questo Pd non parte dalle politiche, dalle Europee ha inanellato una serie di sconfitte che erano tutte valide dal mio punto di vista di elettore di sinistra per far partire un congresso, un’analisi, l’analisi della sconfitta era un vanto della fu sinistra”. Analisi che, duole constatare, il Partito democratico ancora non ha affrontato in un congresso come dovrebbe, a dispetto non solo delle batoste quanto anche della deriva autoritaria di una parte del Paese. Il sondaggio della puntata sarà sulla “Ripartenza universale” pensando appunto alla sinistra.
“Propaganda Live” non racconta naturalmente solo la sinistra. Numerosi i loro reportage in campi profughi o tra migranti in Italia e in Europa. Stavolta è sul ponte Morandi di Genova.
Nella stagione precedente ha avuto risultati d’ascolto ottimi: in media un milione di spettatori. Nella puntata di stasera accolgono come ospiti Giovanni Floris, Ottavia Piccolo che a Venezia si è vista sbarrare l’ingresso alla Mostra del cinema da tre poliziotti perché indossava un fazzoletto dell’Anpi, Lirio Abbate, Asoubakar Soumahoro. Con la band del programma suona il trombettista Fabrizio Bosso.

 

 

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