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Don Mazzi dopo le accuse di Fabrizio Corona: "se è libero è grazie a me"

Il sacerdote replica all'ex re dei paparazzi che in tv lo aveva definito spregiudicato e invitato "ad attaccare il crocefisso al chiodo"

Don Mazzi dopo le accuse di Fabrizio Corona: "se è libero è grazie a me"
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20 Giugno 2018 - 15.52


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A Non è l’Arena di Massimo Giletti, Fabrizio Corona ha indicato don Antonio Mazzi come lo spregiudicato gestore di una comunità che cerca di accaparrarsi i protagonisti dei più clamorosi casi di cronaca per farsi pubblicità. Un attacco durissimo chiuso con un “farebbe bene ad attaccare il crocefisso al chiodo”.
Ora arriva la replica di don Mazzi, attraverso il settimanale Oggi. “Non so come possa dire certe cose. Quando in carcere ad Opera gli avevano rotto i denti in una rissa – ha ricordato don Mazzi – mi ha cercato, sono andato da lui, l’ho fatto parlare e ho cercato di aiutarlo”.
“Se Fabrizio è potuto uscire dal carcere – ha aggiunto don Mazzi – lo deve a me. Dopo i nostri incontri s’è deciso ad ammettere la sua tossicodipendenza e ha potuto iniziare il percorso che gli ha aperto le porte del carcere”.
Sul fatto che il sacerdote non l’abbia seguito dice: “sono a capo di una comunità con 40 centri e la mia attività non può ruotare attorno a un unico ospite. Non potevo essere io a seguire Fabrizio e l’ho mandato Gallarate dove è stato affidato al direttore del centro”.
Sulle polemiche seguite alla trasmissione è tornato anche Giampiero Mughini, che ha avuto un vivace alterco in tv con l’ex re dei paparazzi. “Corona si atteggia a San Sebastiano martire – ha detto Mughini – ma le sentenze raccontano di lui qualcosa di diverso. Descrivono un uomo che si è ostinato a delinquere ed è per me inaccettabile che uno come lui invece di essere preso a pernacchie venga presentato alle nuove generazioni come un eroe”.

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