Molestie sessuali e femminismo in Spike Lee che rivisita "Lola Darling" | Giornale dello Spettacolo
Top

Molestie sessuali e femminismo in Spike Lee che rivisita "Lola Darling"

Su Netflix "She's Gotta Have It": diventa una serie il film che lanciò il regista afroamericano 31 anni fa

Molestie sessuali e femminismo in Spike Lee che rivisita "Lola Darling"
Preroll

GdS Modifica articolo

28 Novembre 2017 - 13.00


ATF

Il regista che ha portato al ruolo di protagonista la comunità afroamericana e la questione razziale, Spike Lee, riprende il suo film “She’s Gotta Have It” (da noi “Lola Darling”) e lo rivisita in forma di serie in 10 puntate su Netflix in chiave femminista, dicono le notizie. Stavolta èa colori e non in bianco e nero come la pellicola di 31 anni fa.

Nel ruolo di protagonista DeWanda Wise. La serie andrà in streaming, cita libri, musica e il film del 1986. E il personaggio principale, Nola (allora Lola) è un’artista e ha relazioni con tre uomini. Jamie Overstreet, banchiere semiseparato dalla moglie; Greer Childs, modello e fotografo, Mars Blackmon, portoricano interpretato da Anthony Ramos.
Firmano la sceneggiatura con il regista la due volte premio Pulitzer, Lynn Nottage, e la sorella di Spike, Joie Lee. Tra gli argomenti nuovi: la gentrificazione di Brooklyn e il movimento Black Lives Matter, la flessibilità sessuale e la psicoterapia. Al posto della scena finale di uno stupro, nella serie si parla di molestie e di uno stalker che minaccia Nola.

 

Native

Articoli correlati